Cronaca

Tragedia sul fiume Natisone: indagini in corso

La misteriosa scomparsa di tre giovani e le drammatiche conseguenze

Tragedia sul fiume Natisone: indagini in corso

La camera ardente per Bianca Doros (23 anni) e Patrizia Cormos (20 anni) è stata aperta ieri, martedì 4 giugno, nella casa funeraria Mansutti al cimitero urbano di San Vito a Udine. Le due ragazze sono scomparse nella piena del fiume Natisone nei pressi del ponte Romano di Premariacco (Udine) il 31 maggio scorso e le loro salme sono state recuperate il 2 giugno. Ancora disperso Cristian Casian Molnar, il giovane di 25 anni che era con loro e le cui ricerche proseguono senza sosta. La procura di Udine ha aperto un’indagine per omicidio colposo, il procedimento è a carico di ignoti.

Le salme di Patrizia e Bianca sono state vestite da sposa nella camera ardente. I familiari delle due giovani, entrambe di origine romena, sono giunti alla camera ardente e sono stati accolti dal prefetto e dal questore di Udine, dai comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza. La tradizione del loro paese di origine, la Romania, prevede che le defunte siano vestite da sposa. Numerosi cittadini hanno già visitato la camera ardente, dove le giovani rimarranno fino a oggi alle 16. Sarà celebrato un momento di preghiera da due sacerdoti, uno ortodosso e uno cattolico, per simboleggiare l’unione nella preghiera di fedi diverse. Successivamente, le salme partiranno alla volta della Romania per i funerali che si terranno a Tarna Mare, in Transilvania, dove saranno sepolte.

Il procuratore della Repubblica di Udine, Massimo Lia, ha dichiarato in conferenza stampa che è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo contro ignoti. Ha sottolineato che per procedere in queste vicende bisogna configurare responsabilità di tipo omissivo, non commissivo. Ha aggiunto che al momento attuale non ci sono elementi specifici che indichino una direzione precisa, ma le verifiche sono ancora in fase iniziale. Ha evidenziato che esiste anche la tragica fatalità e che l’inchiesta è stata aperta per poter svolgere tutti gli accertamenti necessari per ricostruire i fatti, senza ipotizzare condotte negligenti al momento. Si tratta di una scelta procedurale per garantire una corretta ricostruzione degli eventi, includendo l’analisi dell’intervento dell’elicottero per i soccorsi, la segnaletica sul divieto di balneazione e il pericolo di annegamento, nonché le tempistiche dall’allarme al soccorso.

Riguardo all’autopsia sui corpi delle ragazze, il procuratore di Udine ha spiegato che siamo nella fase delle indagini preliminari, con i fatti che vengono accertati in collaborazione con l’Arma dei carabinieri. Gli accertamenti sulle salme, la dinamica dei fatti, la documentazione esaminata e l’esame esterno compiuto dal medico legale sui corpi hanno consentito di individuare la causa del decesso nell’asfissia da annegamento e traumatismi vari. Si è ritenuto sufficiente l’ispezione cadaverica esterna per procedere con il rito funebre e riconsegnare le ragazze ai familiari.

Staff
  • PublishedJune 5, 2024