Aumento stipendi metalmeccanici: +137 euro a giugno
Incremento salariale automatico grazie all'adeguamento Ipca
Le buste paga di giugno dei lavoratori metalmeccanici vedranno un aumento di 137 euro, grazie all’adeguamento dello stipendio basato sull’Indice di prezzo al consumo (Ipca), un parametro che misura la variazione del costo della vita escludendo i prezzi dei beni energetici importati. Questo incremento del 6,9% sui minimi tabellari è previsto nel contratto nazionale del 5 febbraio 2021, firmato con Federmeccanica-Assistal, e scatta automaticamente grazie a una clausola di salvaguardia. I sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno annunciato che l’aumento sarà effettivo a partire dal prossimo 1 giugno.
Il contratto attuale scade il 30 giugno e le trattative per il rinnovo 2024-2027 sono già in corso. I sindacati hanno sottolineato che l’adeguamento Ipca supera gli incrementi retributivi previsti per giugno 2024, quindi si procederà con l’aumento dei minimi tabellari come stabilito nel contratto. L’adeguamento per il livello C3 sarà di 137,52 euro. I dettagli sugli aumenti per i vari livelli saranno discussi in un incontro futuro con le associazioni datoriali Federmeccanica e Assistal, durante il quale saranno definite anche le nuove indennità di trasferta e reperibilità.
Questo aggiornamento salariale arriva in un contesto in cui gli stipendi degli italiani si sono ridotti di circa 1.000 euro in cinque anni. La ridefinizione dei valori per trasferte e reperibilità coinvolgerà anche i contratti della piccola e media impresa, le cooperative metalmeccaniche e l’industria orafa-argentiera.
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