Elezioni comunali a Firenze: sfida tra fazioni politiche per la successione del sindaco
Candidati e scenari in vista delle elezioni europee del 8 e 9 giugno
Il sindaco uscente di Firenze, il dem Dario Nardella, si appresta a lasciare la città per volare a Strasburgo, lasciando così il posto vacante. Le elezioni europee del 8 e 9 giugno coincideranno con la scelta del suo successore, un momento cruciale per i cittadini fiorentini. Il centrodestra presenta come candidato l’ex direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, sperando di sfruttare le divisioni nel campo del centrosinistra, rappresentato dalle candidature di Sara Furnaro (Pd) e Stefania Saccardi, renziana.
I candidati in lizza per la poltrona di sindaco sono diversi e rappresentano varie fazioni politiche. Sara Furnaro, 48 anni, attuale assessore all’Educazione della giunta Nardella, è sostenuta da Sinistra Italiana, Partito Democratico, +Europa, Azione, Europa Verde, Movimento Laburista, Volt e Movimento Centro. Stefania Saccardi, 60 anni, rappresenta Italia Viva e ha deciso di correre da sola dopo la mancata convocazione delle primarie da parte del Partito Democratico. Cecilia Del Re, 40 anni, è un’altra figura del centrosinistra, nota per essere stata assessora all’Urbanistica prima di essere esclusa dal sindaco uscente. Corre con la lista Firenze Democratica. Lorenzo Masi, 42 anni, è il candidato del Movimento 5 Stelle, mentre Dmitrij Palagi, 36 anni, rappresenta la sinistra radicale.
Il centrodestra punta tutto su Eike Schmidt, 56 anni, ex direttore degli Uffizi, sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e dalla lista civica Eike Schmidt sindaco. Andrea Asciuti, 46 anni, è il candidato del Movimento Indipendenza. Oltre ai candidati dei partiti nazionali, Firenze vede la presenza di tre esponenti civici: Alessandro De Giuli (Firenze Rinasce), Francesco Zini (Firenze Cambia) e Francesca Marrazza (Ribella Firenze).
Le elezioni comunali del 8 e 9 giugno 2024 si svolgeranno contemporaneamente alle elezioni europee. I seggi saranno aperti dalle 15 alle 23 di sabato e dalle 7 alle 23 di domenica. I cittadini italiani maggiorenni e i cittadini dell’Unione Europea residenti nel comune potranno esprimere la loro preferenza per sindaci e consiglieri comunali. Nei comuni con più di 15 mila abitanti si voterà con il doppio turno, con eventuali ballottaggi il 23 e 24 giugno. Al primo turno sarà possibile il voto disgiunto. Nei comuni con meno di 15 mila abitanti non ci sarà ballottaggio e non sarà consentito il voto disgiunto.