Cronaca

Scosse sismiche ai Campi Flegrei: situazione critica

Nuove scosse e preoccupazioni nella zona vulcanica

Scosse sismiche ai Campi Flegrei: situazione critica

Nella notte ai Campi Flegrei sono state registrate nuove scosse sismiche dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), che ha rilevato cinque terremoti. La scossa più intensa, di magnitudo 3.7, è stata registrata alle 4:09, seguita da una di magnitudo 3.5 alle 3:52 e subito dopo un’altra di magnitudo 3. Alle 4:10 è stata registrata una scossa di magnitudo 2.7 e alle 4:17 una di magnitudo 2.3.

I residenti, raccontando a NapoliToday, hanno descritto di aver sentito un boato e di aver preferito trascorrere il resto della notte in auto a causa delle forti scosse. Hanno espresso la loro preoccupazione, definendo la situazione un vero incubo.

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha annunciato un’esercitazione della protezione civile da svolgersi nel mese di giugno nell’area flegrea. La crisi bradisismica in corso da tempo preoccupa sempre di più sia le istituzioni che la popolazione.

Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Ingv, nella settimana dal 27 maggio al 2 giugno 2024, sono stati localizzati 56 terremoti di bassa magnitudo nell’area dei Campi Flegrei. Il fenomeno di bradisismo continua, con sollevamenti del suolo fino a un centimetro nell’area ipocentrale.

Dopo lo sciame del 20-21 maggio, alcune stazioni di monitoraggio avevano registrato un abbassamento di circa un centimetro. Complessivamente, il sollevamento del suolo prosegue a una velocità di circa 20 millimetri al mese. Non si sono riscontrate variazioni significative dei parametri geochimici monitorati rispetto ai trend di aumento dei flussi e del riscaldamento del sistema idrotermale già noti.

Il sensore di temperatura installato vicino alla fumarola principale di Pisciarelli ha mostrato un valore medio di circa 95°C. Al momento, non emergono elementi che possano suggerire significative evoluzioni a breve termine, sulla base del quadro attuale dell’attività vulcanica.