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Polemiche e proteste al G7: condizioni inaccettabili per le forze dell’ordine

Gravi denunce sindacali sulla nave Mykonos Magic durante il summit

Polemiche e proteste al G7: condizioni inaccettabili per le forze dell’ordine

Il summit del G7 si avvicina, ma è tra le polemiche dei sindacati delle forze dell’ordine che si fa sentire l’attenzione. Dal 13 al 15 giugno, nel resort di Borgo Egnazia a Fasano, si terrà l’importante incontro. Tuttavia, le preoccupazioni riguardano la nave da crociera Mykonos Magic, ex Costa Magica, che ospiterà le forze dell’ordine nel porto di Brindisi durante quei giorni.

Le denunce del Sindacato italiano appartenenti polizia (Siap) sono gravi: il sistema di climatizzazione non funzionante, bagni inservibili, docce che rilasciano acqua sporca e fredda, stanze maleodoranti e consegna delle camere dopo lunghe attese. I Carabinieri, in particolare, sono stati trattati in modo inaccettabile, come bestie, secondo l’associazione sindacale Unarma.

Il Sindacato italiano lavoratori finanzieri si è unito alle proteste, chiedendo un incontro con le autorità competenti per risolvere la situazione. Le condizioni lavorative dei finanzieri a bordo della nave sono state definite preoccupanti, con cabine ridotte, mancanza di aria condizionata e finestre, e pasti somministrati con estrema lentezza, fino alle 23:00, senza varietà e spesso freddi.

Il Viminale è stato criticato per la gestione e l’organizzazione dell’affitto della nave, che si è rivelata un fallimento. Le immagini di degrado della nave hanno suscitato indignazione, così come l’assenza di cassette di sicurezza per le armi personali dei poliziotti.

Il Sindacato unitario lavoratori polizia ha evidenziato la mancanza dei requisiti minimi di convivenza sulla nave destinata ad ospitare le forze dell’ordine. Si chiede quindi ai vertici dell’organizzazione di garantire condizioni dignitose e vivibili per i colleghi impiegati.

La risposta del governo non si è fatta attendere: dopo le segnalazioni sulle condizioni inaccettabili, è stato deciso di alloggiare i carabinieri in strutture alberghiere anziché sulla nave. Questa decisione è stata presa in seguito agli interventi congiunti dei sindacati e a un sopralluogo del Questore. Si auspica che tutti i carabinieri impiegati nel servizio per il G7 vengano diretti verso gli alberghi, garantendo così condizioni di alloggio adeguate e logisticamente efficienti.

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Staff
  • PublishedJune 10, 2024