Hunter Biden dichiarato colpevole di reati legati all’acquisto di una pistola
Il figlio del presidente americano Joe Biden coinvolto in una complicata vicenda giudiziaria
La vicenda giudiziaria che coinvolge Hunter Biden, secondogenito del presidente americano Joe Biden, si è ulteriormente complicata. Una giuria popolare di Wilmington, nel Delaware, lo ha dichiarato colpevole di tre reati legati all’acquisto di una pistola nel 2018. L’accusa principale è che Hunter abbia mentito riguardo alla sua dipendenza da stupefacenti durante la compilazione di un formulario federale, necessario per l’acquisto di armi da fuoco. Questa menzogna avrebbe impedito legalmente a Biden di acquistare il revolver Colt, modello Cobra, oggetto del contendere.
La giudice che ha presieduto il processo non ha ancora stabilito la data per la sentenza, ma si prevede che verrà emessa entro centoventi giorni. Questo potrebbe portare il presidente Biden a conoscere il destino del figlio poco prima delle elezioni di novembre. Le possibili conseguenze per Hunter sono pesanti, con una pena massima di 25 anni di carcere e una multa fino a 750 mila dollari. Tuttavia, considerando l’assenza di precedenti penali e la natura non violenta del reato, potrebbe non essere necessaria la detenzione.
Il presidente Biden ha reagito alla notizia della sentenza con fermezza, dichiarando in un’intervista televisiva che non concederà il perdono al figlio. Questa posizione è stata confermata subito dopo il verdetto. Biden ha sottolineato il rispetto per il processo giudiziario e ha espresso il suo amore e orgoglio per Hunter, sottolineando la lotta contro le dipendenze e la resilienza nel percorso di guarigione.
La famiglia Biden ha dimostrato un forte sostegno a Hunter durante tutto il processo. La first lady, Jill Biden, ha partecipato a diverse udienze e si è recata in aula subito dopo la lettura del verdetto. Tuttavia, questa non è l’unica accusa che pende sul figlio del presidente. Hunter Biden, con un passato segnato da problemi legati alle dipendenze da droghe e alcool, dovrà affrontare un nuovo processo a settembre in California, questa volta per frode fiscale.
