Tiramisù vegano letale: condanna per omicidio colposo
Patteggiamento e risarcimento per la morte di Anna Bellisario
La vicenda giudiziaria si è conclusa con il patteggiamento di un anno, con pena convertita in sanzione pecuniaria pari a 10mila euro ciascuno, da parte del legale rappresentante e del responsabile delle linee produttive dell’azienda produttrice. Erano accusati in concorso di omicidio colposo di Anna Bellisario, la 20enne che aveva mangiato un tiramisù venduto come vegano ma che in realtà conteneva mascarpone, per lei letale.
La giovane è morta il 5 febbraio 2023 a Milano, dopo dieci giorni di coma, a causa dello choc anafilattico provocato dal dessert Tiramisun, vegano, con marchio Mascherpa, che in realtà conteneva mascarpone e tracce di latte, ai quali la ragazza era fortemente allergica. Le indagini hanno rivelato che il mascarpone presente nel prodotto era un ingrediente e non una semplice contaminazione, risultando fatale per Bellisario, affetta da grave allergia ai latticini.
Secondo la Procura, la contaminazione è avvenuta poiché i prodotti vegani e non vegani venivano preparati nello stesso ambiente, sullo stesso tavolo, consentendo una possibile contaminazione tra preparati di origine animale e ingredienti di origine vegetale.
Con il patteggiamento, è stata revocata la misura interdittiva per gli imputati e c’è stato un pieno risarcimento delle parti civili, come dichiarato dal difensore. La famiglia della ragazza e il fidanzato hanno ricevuto un risarcimento e sono state intraprese azioni correttive per garantire la conformità della società alle normative vigenti.