Cronaca

Inchiesta sulla veggente di Trevignano: truffa e polemiche

Le presunte apparizioni della Madonna e le accuse di truffa scuotono la comunità

Inchiesta sulla veggente di Trevignano: truffa e polemiche

La veggente di Trevignano, conosciuta come Gisella Cardia ma di nome Maria Giuseppe Scarpulla, si trova al centro di un’inchiesta della procura di Civitavecchia. Questo a seguito di una denuncia querela presentata da un uomo di 70 anni che avrebbe donato alla sua associazione la somma di 123mila euro. Gisella Cardia è stata già condannata per bancarotta fraudolenta insieme al marito, e ora si ipotizza il reato di truffa nei loro confronti.

La presunta veggente ha annunciato presunte apparizioni della Madonna in un terreno a Trevignano, sul lago di Bracciano, dove organizzava raduni di massa con i fedeli per riunirsi in preghiera. Affermava di ricevere messaggi mensili dalla Madonna, precisamente tre, e sosteneva che delle statuette portate da Medjugorie piangessero lacrime di sangue o olio santo. Gisella Cardia affermava anche di ricevere le stigmate, ma la commissione della diocesi di Civita Castellana ha concluso che non c’è nulla di sovrannaturale in queste affermazioni, giudicando la veggente non affidabile.

Le polemiche e le proteste sono scoppiate dopo che coloro che credevano alle sue visioni e ai suoi presunti poteri hanno donato denaro. La veggente di Trevignano è così finita al centro dell’attenzione mediatica, ma la veridicità delle sue affermazioni è stata messa in discussione. A Trevignano, dunque, non ci sarebbero state apparizioni della Madonna e i raduni sono stati fermati.

Staff
  • PublishedJune 12, 2024