Macron annuncia elezioni legislative per contrastare l’estrema destra
Il presidente francese scioglie il parlamento dopo la sconfitta di Renaissance
Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato l’indizione delle elezioni legislative con l’obiettivo di contrastare il possibile trionfo dell’estrema destra nel 2027, al termine del suo secondo mandato. Questa decisione è stata presa in seguito alla sconfitta subita dal suo partito Renaissance il 9 giugno, quando il Rassemblement national di Marine Le Pen ha ottenuto un risultato senza precedenti. La data del primo turno delle elezioni legislative è stata fissata per il 30 giugno, generando un clima di incertezza.
Macron ha invitato tutti i partiti francesi che si oppongono agli estremismi a unirsi in vista delle elezioni anticipate, auspicando la formazione di un progetto comune per il bene del Paese. I risultati elettorali del 9 giugno hanno visto il partito di estrema destra di Marine Le Pen ottenere il 31% dei voti, superando sia Renaissance (14%) che l’opposizione di Place publique, nato da una scissione dal partito socialista francese.
Il presidente ha spiegato che di fronte a questi risultati schiaccianti, ha deciso di sciogliere il parlamento anziché cambiare il governo o formare una nuova coalizione. Ha riconosciuto la difficoltà degli elettori nel sentirsi ascoltati e rispettati, sottolineando la necessità di rispondere a tali segnali di disagio.
Nonostante le critiche ricevute durante il suo secondo mandato presidenziale, Macron si è candidato per un terzo mandato sperando che gli elettori si uniscano per contrastare l’ascesa dell’estrema destra. Ha espresso preoccupazione per le alleanze tra gli estremi politici, definendole incapaci di realizzare un programma concreto per il Paese.
Macron ha criticato sia i conservatori che hanno stretto un’alleanza con il Rassemblement national, sia l’alleanza di sinistra denominata Nuovo fronte popolare, accusando quest’ultima di antisemitismo. Ha difeso il suo governo sottolineando i successi ottenuti in termini di creazione di posti di lavoro, transizione energetica e sostegno all’Ucraina.
Infine, il presidente ha chiarito che non intende dimettersi anche in caso di una vittoria ancora più ampia dell’estrema destra nelle elezioni anticipate, sottolineando la sua determinazione nel contrastare tale eventualità.
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