Polemiche sul francobollo dedicato a Italo Foschi
Controversie sull'emissione filatelica e richieste di revoca
Mentre in tutta Italia si celebra Giacomo Matteotti, la Consulta filatelica ha deciso di dedicare un francobollo ad Italo Foschi, figura di spicco del partito fascista. La scelta ha suscitato polemiche e dibattiti, poiché Italo Foschi è stato considerato responsabile di atti violenti contro gli oppositori politici, noto per essere stato l’organizzatore dello squadrismo a Roma durante il regime fascista. Rimase fedele a Mussolini fino alla Repubblica di Salò, periodo segnato dagli eccidi delle brigate nere e delle SS naziste.
L’emissione del francobollo dedicato a Italo Foschi ha generato forte dissenso, con l’Anci di Cervia che lo ha definito “un fatto molto grave”. Il Codacons ha espresso la sua contrarietà definendo la scelta come sbagliata, di cattivo gusto e con un tempismo discutibile, sollevando così proteste da varie parti. In particolare, l’associazione dei consumatori ha richiesto a Poste Italiane e al Mimit di ritirare immediatamente il francobollo dal commercio e distruggere le copie già diffuse sul territorio.
Il Partito Democratico ha avanzato richieste più incisive, sottolineando che il solo ritiro del francobollo non è sufficiente. In un’interrogazione al ministro delle Imprese e del Made in Italy, la deputata Laura Boldrini ha chiesto di revocare l’emissione del francobollo in onore di Italo Foschi, ritenuto colpevole di crimini di guerra e di collaborazione nella persecuzione degli ebrei. Inoltre, si è sollecitata una verifica dell’iter relativo all’approvazione dell’emissione filatelica di Foschi, alla luce delle segnalazioni riguardanti il presunto mancato coinvolgimento della Consulta filatelica, come dichiarato pubblicamente da uno dei suoi membri. Infine, è stata avanzata la proposta di un francobollo celebrativo della Liberazione di Roma dall’occupazione nazifascista, respinta dal ministro Urso, su cui si è richiesta una riconsiderazione.