Cronaca

Violenza sessuale a Roma: sospettato arrestato per recidiva

Il 39enne accusato di violenza sessuale adescava le vittime alla fermata dell'autobus

Violenza sessuale a Roma: sospettato arrestato per recidiva

Il 39enne accusato di violenza sessuale su una studentessa adescata alla fermata dell’autobus in via della Magliana lo scorso 8 maggio, non ha risposto alle domande del giudice Simone Borgese durante l’interrogatorio di garanzia condotto dal gip Maddalena Cipriani presso la città giudiziaria di Piazzale Clodio. Quest’ultimo ha chiesto la custodia in carcere per il sospettato, ribadendo la richiesta al tribunale del riesame.

Il giudice ha affermato che esiste un concreto pericolo che Borgese possa commettere delitti simili a quelli per cui è attualmente sotto processo, basandosi sulle modalità delle sue azioni e sui precedenti specifici dell’uomo. La violenza sessuale sarebbe avvenuta intorno alle 15 del 12 giugno, quando Borgese avrebbe ingannato la presunta vittima convincendola ad entrare in macchina.

Il racconto dettagliato e attendibile della vittima ha portato alla decisione di porre Borgese agli arresti domiciliari presso la casa della compagna nella zona di Piana del Sole nel comune di Fiumicino. È emerso che Borgese è stato precedentemente condannato a 7 anni e mezzo di carcere per aver rapinato e violentato una tassista nel 2015, e nel 2014 per aver molestato sessualmente una ragazzina in un ascensore.

La ragazza molestata nel 2014 non era riuscita a identificare l’aggressore, ma successivamente, dopo l’arresto di Borgese per la violenza sulla tassista nel 2015, lo aveva riconosciuto dalle foto pubblicate sui giornali come il suo stupratore.

Staff
  • PublishedJune 12, 2024