Intossicazione da salmonella in ristorante: 35 persone coinvolte
Indagine in corso sull'episodio a Erbusco, Brescia
Una cena al ristorante si è trasformata in un incubo per trentacinque persone, che hanno riportato sintomi di intossicazione da salmonella. Due di loro sono ancora ricoverati in ospedale, mentre gli altri hanno dovuto chiedere aiuto in pronto soccorso o alla guardia medica. L’episodio si è verificato in un ristorante di Erbusco, un comune situato in Franciacorta, provincia di Brescia, frequentato da circa 8mila abitanti.
Dei cinquanta partecipanti alla cena, ben trentacinque hanno riportato dolori allo stomaco, alla pancia, dissenteria e vomito, sintomi tipici di un’intossicazione da salmonella. Le autorità sanitarie sono state prontamente informate e hanno avviato un’indagine per fare luce sull’accaduto. Si sospetta che l’intossicazione sia stata causata dal consumo di uova avariate o contaminate, probabilmente acquistate dal ristorante senza saperlo.
I primi sintomi si sono manifestati circa 24 ore dopo la cena, con altri che sono comparsi nei giorni successivi. L’Agenzia di tutela della salute della regione Lombardia ha già individuato e ritirato dal mercato il lotto di uova incriminato, cercando di contenere la diffusione del batterio.
La salmonella è un batterio comunemente associato alle infezioni trasmesse dagli alimenti. Esistono più di duemila varianti di salmonella, o sierotipi, che possono causare sintomi che vanno dai disturbi gastrointestinali lievi a forme più gravi come batteriemie e infezioni focali, soprattutto in soggetti vulnerabili come anziani, bambini o persone con problemi immunitari.
L’infezione da salmonella si trasmette principalmente attraverso il consumo di cibi o bevande contaminate, ma anche per contatto diretto con oggetti o animali infetti. Le uova crude o poco cotte, il latte crudo, la carne poco cotta e la frutta e verdura contaminate sono i principali veicoli di trasmissione del batterio. La salmonellosi si manifesta solitamente tra le 6 e le 72 ore dall’ingestione di alimenti contaminati, con sintomi che possono durare da 4 a 7 giorni e che vanno da disturbi gastrointestinali a forme più gravi che richiedono il ricovero in ospedale.
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