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La caccia all’uomo: la fuga di Mohamed Amra

Un detenuto pericoloso in fuga, la caccia in Francia e le regole infrante in carcere

La caccia all’uomo: la fuga di Mohamed Amra

Nessuna traccia di Mohamed Amra. A un mese dalla sanguinosa evasione, in cui un commando armato ha assaltato il furgone della polizia penitenziaria sul quale viaggiava il detenuto, uccidendo due agenti, l’evaso conosciuto con il soprannome “la Mosca” sembra essere svanito nel nulla. La caccia all’uomo continua, così come gli interrogatori alle persone vicine a questo uomo di 30 anni, già condannato 13 volte per reati che vanno dal furto aggravato al traffico di droga, fino al tentato omicidio e alla complicità in un omicidio premeditato.

La caccia all’uomo in Francia

Per cercare di rintracciare il ricercato numero uno in Francia, il ministero degli Interni ha attivato il piano ‘Épervier’. 450 agenti di polizia e gendarmi nel dipartimento dell’Eure sono stati incaricati di mettersi sulle tracce dell’uomo. Finora sono stati ritrovati solo due veicoli utilizzati durante l’assalto, bruciati e a pochi chilometri dal casello dove i complici di Amra lo hanno liberato. Successivamente alla fuga è stato emesso un avviso rosso da Interpol per cercare di trovare il fuggitivo nel caso in cui riesca a lasciare la Francia. L’obiettivo è quello di allertare i servizi di polizia di tutto il mondo e chiedere il loro aiuto per localizzare e arrestare la persona ricercata, in attesa della sua estradizione. Gli inquirenti ritengono che Amra potrebbe fuggire in Spagna, dove ha legami nel traffico di droga.

Armi, droga e cellulari in carcere: Mohamed Amra non era un detenuto qualsiasi

Il 21 maggio, il pubblico ministero di Parigi Laure Beccuau ha dichiarato che gli investigatori hanno delle piste serie e ha parlato di un’indagine straordinaria per catturare Amra. Durante l’omaggio agli agenti penitenziari uccisi, il premier francese Gabriel Attal ha promesso di dare la caccia ai criminali che hanno commesso questo barbaro crimine. Il ministro della Giustizia Eric Dupond-Moretti ha assicurato che diverse centinaia di investigatori e la Procura di Parigi sono totalmente mobilitati per trovarlo.

Le regole infrante in carcere

Come riportato dai quotidiani francesi nelle settimane successive all’evasione, è emerso che Amra aveva infranto molte regole in carcere. Dalle intercettazioni tra novembre 2022 e maggio 2023 è emerso il ritratto di un uomo violento, pericoloso e minaccioso, abbastanza importante nella gerarchia criminale da poter beneficiare di agevolazioni detentive. Si è fatto consegnare droga in cella e aveva numerosi cellulari con i quali ha continuato a gestire i suoi affari. Ha anche provato ad acquistare fucili d’assalto e a condurre un’operazione di rapimento effettuata dai suoi complici fuori dal carcere.

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Staff
  • PublishedJune 14, 2024