Ovs e Upim: Crescita e Successo nel Commercio Italiano
Risultati positivi nel primo trimestre: aumento del fatturato e prospettive future
Il commercio elettronico, che ha causato problemi a molte catene di abbigliamento negli Stati Uniti, sembra avere un impatto meno significativo in Italia. Ovs, società quotata in borsa nota per il marchio omonimo e per il brand storico Upim, ha riportato risultati positivi nel primo trimestre dell’anno. Il fatturato netto del gruppo è stato di 352 milioni di euro, in crescita del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Upim, con una crescita del 5,9%, ha superato la media di settore. Questo risultato è stato ottenuto grazie alle maggiori vendite nei negozi esistenti e all’espansione della rete di negozi in franchising. La società ha deciso di puntare su questo marchio insieme a Ovs. Le vendite a marchio Ovs sono aumentate del 4,7%, con un impatto positivo anche dalle vendite superiori alle aspettative del flagship store di Venezia, aperto ad aprile.
I buoni risultati hanno portato a un aumento dei margini reddituali e a una crescita dell’utile ante imposte rettificato del 20%, che ha raggiunto i 10,1 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto è di 254 milioni di euro.
Nonostante le condizioni meteorologiche sfavorevoli a maggio, la società si mostra fiduciosa nel mantenimento di un trend positivo nei prossimi mesi. Si prevede un aumento dei margini reddituali, favorito anche dal rinnovo più favorevole del contratto nazionale del commercio e nonostante gli impatti del blocco del canale di Suez.
