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Proteste sindacali contro trasferimenti forzati di agenti per il G7

Critiche alla carenza d'organico e alle condizioni alloggiative durante il summit

Proteste sindacali contro trasferimenti forzati di agenti per il G7

Dopo il caso della nave della vergogna, sequestrata e attualmente oggetto di un’indagine per frode, le proteste dei sindacati delle forze dell’ordine contro l’organizzazione del G7 non accennano a placarsi. È la Silp-Cgil a intervenire su un nuovo punto, accusando il vertice a Brindisi di svuotare le questure della Sardegna con decine di agenti trasferiti dall’isola in Puglia.

Al centro della critica c’è la carenza d’organico negli uffici della polizia di stato di tutta la Sardegna, denunciata più volte dalla Silp-Cgil. Secondo il sindacato, gli ultimi trasferimenti di giugno non hanno fatto che peggiorare la situazione, considerato l’alto numero di pensionamenti. Tuttavia, ciò non ha impedito che lavoratori della Polizia di Stato assegnati all’isola fossero trasferiti per le esigenze legate al summit internazionale del G7 a Brindisi, come dichiara il segretario regionale Alessandro Cosso.

Il sindacato critica anche le condizioni degli alloggi di servizio, in particolare la situazione paradossale degli alloggi sulla nave da crociera greca Mykonos Magic, non idonea a fornire un servizio dignitoso a causa delle scadenti condizioni igieniche delle cabine. Si chiede se tutto ciò poteva essere evitato con una pianificazione più scrupolosa dell’evento, considerando il tempo a disposizione per organizzare il summit, augurandosi che non si verifichino ulteriori criticità per i lavoratori in divisa che garantiscono un servizio delicato.

La Silp sottolinea che, una volta tornati in sede, i lavoratori dovranno continuare a subire gli effetti negativi del mancato turn-over, che si fanno particolarmente sentire nella stagione estiva.