Bilancio del G7 in Puglia: Meloni difende posizioni e critica Putin
Polemiche sul documento finale e confronto con Conte
La premier Giorgia Meloni ha fatto il bilancio del G7 in Puglia, sottolineando l’importanza dell’evento che ha visto la partecipazione dei leader mondiali e del Papa. Meloni ha ringraziato coloro che hanno contribuito all’organizzazione del summit, evidenziando la capacità dell’Italia nell’organizzare eventi di rilevanza internazionale.
Il vertice si è concluso con polemiche sul documento finale, con la parola aborto sparita ma il riferimento alla comunità Lgbtq+ rimasto. Meloni ha sottolineato l’importanza di affrontare le sfide globali e ha difeso la posizione del governo sui diritti, definendo le polemiche costruite in modo artificioso.
Un punto centrale è stato il sostegno all’Ucraina, con il G7 che ha ribadito il suo impegno a difendere il sistema internazionale di regole minacciato dall’aggressione russa. Meloni ha criticato la proposta di pace di Putin, definendola propagandistica e sottolineando la necessità che la Russia ritiri le truppe dall’Ucraina per raggiungere la pace.
Durante il bilancio dell’evento, Meloni ha affrontato anche questioni nazionali, come la riforma sull’autonomia differenziata che ha scatenato proteste alla Camera. La premier ha condannato le provocazioni e ha difeso il ruolo dell’Italia nel guidare il G7 nonostante le tensioni interne.
Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha risposto alle provocazioni di Meloni, sottolineando l’importanza di mostrare unità e rispetto per l’Italia. Il confronto politico è rimasto acceso, ma il vertice del G7 è stato portato avanti con successo.
