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Ilaria Salis: dalla detenzione alla politica antifascista

La storia di un'europarlamentare che porta avanti la lotta per i diritti e la giustizia sociale

Ilaria Salis: dalla detenzione alla politica antifascista

Ilaria Salis, neo eurodeputata eletta nelle file di Alleanza Verdi Sinistra, ha deciso di trascorrere del tempo con i suoi affetti dopo essere tornata a casa a Monza. Dopo oltre un anno trascorso in carcere in Ungheria, Salis ha espresso la sua gioia nel poter finalmente condividere le vite dei suoi cari e prepararsi con serietà per la nuova avventura che l’aspetta.

Salis, che oggi compie 40 anni, è stata arrestata l’11 febbraio del 2023 insieme a ragazzi tedeschi per aver preso parte a un’aggressione a tre militanti neonazisti a Budapest. Dopo una lunga polemica sulle sue condizioni di detenzione, il tribunale di Budapest ha concesso i domiciliari il 15 maggio successivo, permettendole di trasferirsi in un appartamento con un braccialetto elettronico.

Successivamente, Salis si è candidata alle elezioni europee, ottenendo un notevole consenso con 176.434 voti. In un’intervista al Manifesto, ha sottolineato l’importanza del sostegno dei giovani e degli studenti per cambiare la direzione politica del Paese, evidenziando la necessità di una cultura antifascista che si opponga a discriminazioni, disuguaglianze e sfruttamento.

Come parlamentare, Salis intende dare voce alle storie e alle condizioni delle persone detenute, sia in Italia che all’estero. Si impegna a lottare per i diritti dei lavoratori, per una scuola inclusiva e di qualità, e per la tutela dell’ambiente. La sua visione politica si basa su una cultura antifascista che si ispira alla memoria dei partigiani e affronta le sfide attuali legate alla disuguaglianza sociale, alle discriminazioni e al cambiamento climatico.

Staff
  • PublishedJune 17, 2024