Inchiesta mascherine Covid: udienza preliminare a Forlì per ex direttore Agenzia Dogane
Coinvolto in presunta truffa e corruzione, Marcello Minenna attende giudizio
La gip Ilaria Rosati ha respinto l’eccezione di incompetenza territoriale, quindi l’udienza preliminare per valutare il rinvio a giudizio di Marcello Minenna, ex direttore dell’Agenzia delle Dogane e assessore in Calabria coinvolto nell’inchiesta sulle mascherine Covid non regolamentari, si terrà presso il tribunale di Forlì. Secondo quanto riportato da FolrìToday, l’udienza preliminare è stata rinviata alla prossima udienza del 9 luglio.
Nel giugno del 2023, Minenna è stato coinvolto in un’inchiesta che ha visto come figura centrale l’ex deputato della Lega Nord Gianluca Pini, accusato di truffa ai danni dello Stato e corruzione. Le indagini hanno portato a 34 misure di custodia cautelare e sequestri per un valore complessivo di 63 milioni di euro.
Uno dei filoni investigativi riguarda una maxi-partita di mascherine non regolamentari provenienti dalla Cina, un appalto da 3,6 milioni di euro dell’Ausl Romagna. Secondo le accuse, questi dispositivi di protezione non rispettavano i requisiti di idoneità per la commercializzazione in Italia. Si sospetta che la falsificazione della documentazione di accompagnamento della merce abbia giocato un ruolo chiave in questa vicenda, che si è verificata nei primi mesi del 2020, durante la pandemia.
La Procura ipotizza l’esistenza di un accordo illecito tra l’ex deputato della Lega Nord e Minenna, che avrebbe accettato favori in cambio dell’abuso della sua posizione pubblica per soddisfare le richieste di Pini riguardo all’importazione di merci. Si ritiene che Pini abbia promesso a Minenna un ruolo all’interno della Lega Nord e la conferma della nomina a Direttore generale dell’Agenzia delle Dogane in seguito al cambio di governo, promessa che è stata mantenuta quando Minenna è stato sostituito alla guida dell’Agenzia delle Dogane nel gennaio 2023 e nominato assessore al Bilancio della Regione Calabria.
