Politica

Approvata riforma sul premierato: elezione diretta del premier

Giorgia Meloni favorevole, opposizioni manifestano a Roma

Approvata riforma sul premierato: elezione diretta del premier

Mentre alcuni senatori della maggioranza e dell’opposizione sventolavano la Costituzione e la bandiera tricolore, l’Aula del Senato ha approvato il disegno di legge costituzionale sul premierato. Il testo, che include anche l’elezione diretta del presidente del Consiglio, è stato approvato con 109 voti favorevoli, 77 contrari e un astenuto.

La riforma sul premierato è stata accolta con favore da Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, che ha sottolineato l’importanza di rafforzare la democrazia, garantire stabilità alle Istituzioni e restituire ai cittadini il diritto di scegliere i propri governanti. Questo è solo il primo passo di un lungo percorso parlamentare, che prevede altre tre letture, a partire dalla prossima alla Camera dei deputati.

Le opposizioni, tra cui Pd, M5s, Avs e Più Europa, hanno manifestato a Roma contro le riforme del premierato e dell’autonomia differenziata. Bandiere dell’Italia, dell’Europa e della pace sventolavano insieme a cartelli con slogan critici verso le decisioni parlamentari.

Premierato post Giorgia Meloni Foto X
Premierato post Giorgia Meloni Foto X

Dopo il voto in Aula, i senatori di Fratelli d’Italia hanno festeggiato con un flash mob di fronte al Senato, esprimendo la loro soddisfazione per l’approvazione della riforma. La prossima tappa sarà un referendum, nel caso in cui la riforma venga approvata definitivamente.

Il disegno di legge, redatto dall’ex presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, prevede importanti cambiamenti, tra cui l’elezione diretta del premier da parte dei cittadini e l’assegnazione di un premio di maggioranza al 55% ai partiti affiliati al candidato presidente più votato. Inoltre, è inclusa una norma anti-ribaltone che limita le possibilità di formare un nuovo governo in caso di crisi politica.

Premierato flash mob senatori FI - Foto Lapresse
Premierato flash mob senatori FI – Foto Lapresse