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Il coraggioso gesto di Giovanni Tam: inseguimento e recupero della borsa rubata

Un giovane giocatore di basket si lancia in un'azione eroica per difendere la madre

Il coraggioso gesto di Giovanni Tam: inseguimento e recupero della borsa rubata

Giovanni Tam, giovane giocatore di basket di 21 anni, cresciuto nell’Olimpia Milano e attualmente membro dell’Amherst College negli Stati Uniti, è stato coinvolto in un tentativo di furto che si è trasformato in un inseguimento e una colluttazione con il ladro. L’episodio si è verificato in corso Genova, a Milano, quando la madre di Giovanni, Laura Sidoti, ha comunicato a lui e al padre di essere stata vittima di un furto della sua borsa contenente denaro e documenti proprio sotto casa. Senza esitazione, Giovanni insieme al padre ha deciso di inseguire il ladro fino a bloccarlo. Nonostante fosse in ciabatte e senza maglietta, il giovane è riuscito a fermare l’uomo e a recuperare la borsa della madre.

Dopo aver fermato il ladro, la famiglia ha scelto di non denunciarlo, poiché l’uomo ha spiegato di essere in prova dopo essere stato appena rilasciato dal carcere. La vicenda, che si è svolta sotto gli occhi dei passanti nel pomeriggio di sabato, è stata riportata dal Corriere della Sera. La madre di Giovanni, una donna di imponenti 2 metri e 8 centimetri, era scesa dalla macchina per portare i sacchetti della spesa nell’ascensore del suo palazzo. Al ritorno, ha scoperto il furto della sua borsa e ha visto due uomini, già notati in precedenza per strada, seduti su una panchina a spartirsi il bottino.

Avvisato il marito e il figlio, mentre aspettava il loro arrivo, ha tentato di recuperare i suoi effetti personali. Anche se è riuscita a recuperare parte dei documenti, il portafogli non è stato ritrovato. Nel frattempo, sono giunti sul posto il figlio Giovanni e il marito, entrambi di notevole statura. Giovanni, in ciabatte e a petto nudo, ha inseguito il ladro fino a corso Genova, dove lo ha bloccato nonostante un pugno, sotto gli applausi dei passanti, poco prima dell’arrivo dei carabinieri.

La decisione di non denunciare il ladro non è stata semplice, ma si spera che l’episodio gli serva da lezione per evitare comportamenti simili in futuro. “Se la sua storia è vera e se ha precedenti penali, la prigione non è stata sufficiente a impedire recidive”, ha dichiarato Laura Sidoti. “Forse il periodo di prova che sta per iniziare potrà essere più efficace”.

Staff
  • PublishedJune 18, 2024