Tragico incidente aereo in provincia di Perugia
Indagine in corso sulle cause della caduta dell'ultraleggero
Due piloti esperti, Massimiliano Mancini e Francesco Conestabile Della Staffa, sono morti il 17 giugno in un tragico incidente aereo tra Solomeo e San Mariano di Corciano, in provincia di Perugia. L’incidente si è verificato nel tardo pomeriggio, poco dopo il decollo dell’ultraleggero. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti immediatamente il 118, i vigili del fuoco e la polizia, ma purtroppo per i due perugini a bordo non c’è stato nulla da fare.
La Procura di Perugia ha avviato un’indagine e ha disposto il sequestro del velivolo. Le ipotesi di reato al momento sono disastro aereo e omicidio colposo. Gli investigatori stanno analizzando i resti dell’aereo per cercare di comprendere le cause dell’incidente, considerando possibili scenari come un malore o un guasto tecnico.
Testimoni oculari hanno riferito di aver visto il velivolo comportarsi in modo anomalo prima della caduta, con alcune persone che ipotizzano che il pilota abbia cercato di evitare le abitazioni sulla collina e di effettuare un atterraggio di emergenza. Altri hanno dichiarato di aver udito il rumore del motore mentre l’aereo precipitava.
I vigili del fuoco hanno lavorato per ore per recuperare i resti dell’aereo, mentre la polizia scientifica ha effettuato i primi rilievi sul luogo dell’incidente. Attualmente, l’aereo è sotto sequestro in un hangar presso il campo volo di Montemelino, da cui era decollato e dove avrebbe dovuto atterrare dopo un sorvolo della città.
Massimiliano e Francesco erano entrambi descritti come piloti esperti, con Massimiliano che, dopo un periodo di pausa, aveva deciso di tornare a dedicarsi alla sua grande passione per il volo e che era anche il proprietario dell’aereo coinvolto nell’incidente. Conestabile della Staffa gestiva insieme alla sua famiglia un agriturismo nella zona ed era un appassionato di cani, nonché un istruttore di agility.
