Cronaca

Tragico naufragio di migranti al largo delle coste calabresi

Una strage in mare: sopravvissuti, soccorsi e richieste di intervento

Tragico naufragio di migranti al largo delle coste calabresi

La notte successiva al tragico naufragio di migranti al largo delle coste calabresi è stata caratterizzata da intense ricerche. Si è trattato di una vera e propria strage, che ha colpito soprattutto bambini. Il bilancio delle vittime non è ancora definitivo, ma si sa che la barca si è ribaltata a causa di un’esplosione dopo otto giorni di navigazione, con soli 11 sopravvissuti. Una giovane donna è purtroppo deceduta dopo lo sbarco. I superstiti parlano di 66 dispersi, tra cui 26 bambini. Secondo i racconti dei sopravvissuti, intere famiglie sono scomparse tra le onde.

I soccorsi sono stati attivati dopo il may-day lanciato da un’imbarcazione da diporto francese, che ha segnalato la presenza della barca semi affondata e ha recuperato 12 migranti. Il Centro di Coordinamento del soccorso marittimo italiano di Roma ha immediatamente inviato sul posto due mercantili, un velivolo Atr42 e due motovedette.

I migranti superstiti presentano ferite profonde e necessitano di assistenza sia fisica che psicologica. Hanno vissuto momenti terribili, assistendo alla morte dei propri compagni di viaggio. Shakilla Mohammadi, mediatrice interculturale di Medici Senza Frontiere, ha descritto la scena come straziante, con persone traumatizzate e un dolore palpabile. Secondo i sopravvissuti, il viaggio è stato affrontato senza le necessarie misure di sicurezza, a partire dai salvagenti.

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, si è detto profondamente addolorato e preoccupato per l’accaduto, sottolineando l’importanza di un intervento rapido ed efficace da parte dell’Europa per prevenire simili tragedie nel Mediterraneo. Ha chiesto una maggiore collaborazione tra gli Stati membri per rafforzare i controlli e le operazioni di soccorso, nonché misure concrete per contrastare il traffico di esseri umani.

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MSF su X

Il naufragio al largo delle coste calabresi non è stato l’unico evento tragico delle ultime ore. Un altro scafo è stato soccorso a oltre 100 miglia dalle coste libiche, in acque internazionali a poco più di 40 miglia da Lampedusa, nei pressi dell’area Sar maltese. A bordo c’erano complessivamente 61 migranti, di cui 51 sono stati evacuati e soccorsi, mentre 10 sono stati trovati senza vita nel ponte inferiore.

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frame da video guardia costiera su X

Il veliero è stato trainato fino a Lampedusa, dove il sindaco Filippo Mannino ha accolto i sopravvissuti e le vittime, come ha dovuto fare in altre occasioni nelle ultime settimane.

Staff
  • PublishedJune 18, 2024