Caldo estremo durante l’hajj: aumento delle vittime
Bilancio tragico del pellegrinaggio musulmano alla Mecca
Il caldo estremo ha causato un elevato numero di vittime durante il pellegrinaggio musulmano all’hajj, con 323 morti in Egitto e 60 in Giordania solo nelle ultime ore. Quest’anno, il totale dei decessi segnalati durante l’hajj ammonta a 577, rispetto ai 240 dell’anno precedente.
L’hajj è il tradizionale pellegrinaggio annuale dei fedeli dell’Islam verso la Mecca, in Arabia Saudita. Secondo l’agenzia di stampa francese Afp, si parla di 550 pellegrini deceduti, basandosi sui dati ufficiali forniti da vari paesi e su quanto riferito da diplomatici arabi che seguono la questione.
Il bilancio delle vittime non è ancora definitivo, poiché diversi paesi hanno segnalato connazionali dispersi. Tutti i decessi sono stati causati dal caldo, ad eccezione di un pellegrino che è morto a seguito di ferite riportate in mezzo alla folla, come riportato da uno dei diplomatici.
Ogni anno, durante l’hajj, si registrano centinaia di morti a causa della folla e del clima torrido dell’Arabia Saudita. Quest’anno, la situazione è stata aggravata dal fatto che il periodo del pellegrinaggio coincide con giornate particolarmente calde, con temperature che hanno raggiunto i 51,8 gradi Celsius nella città santa dell’Islam.
Le autorità saudite hanno dichiarato di aver assistito più di duemila pellegrini colpiti da stress da caldo, senza però fornire dettagli sui decessi. Secondo i funzionari sauditi, oltre 1,83 milioni di musulmani hanno partecipato all’hajj nel 2024, leggermente meno rispetto ai 1,84 milioni del 2023.