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Mauro Corona si scusa per la battuta su È sempre Cartabianca

Chiarimenti e scuse dell'artista durante l'intervista con Bianca Berlinguer

Mauro Corona si scusa per la battuta su È sempre Cartabianca

Durante l’ultima puntata di È sempre Cartabianca, il talk show politico condotto da Bianca Berlinguer e trasmesso su Rete 4 il 18 giugno 2024, Mauro Corona ha espresso pubblicamente le sue scuse per quanto detto nella precedente puntata. In quell’occasione, lamentandosi del cattivo collegamento dallo studio, aveva affermato: “Io sono stanco, licenziate questi inetti. Stiamo qui a perdere tempo perché non arriva la voce”, riferendosi ai tecnici del programma.

Prima di iniziare l’intervista con Bianca Berlinguer, Mauro Corona ha voluto chiarire che non aveva alcuna intenzione di chiedere licenziamenti a È sempre Cartabianca: “Intanto volevo scusarmi perché nell’altra puntata, infastidito dalla mancanza della sua voce, ho detto come una battuta ‘licenziateli’… Ma scherziamo? Chiedo scusa, non licenzierei mai nessuno. La mia era una battuta provocatoria, ma figuriamoci se voglio che siano licenziati gli operai, la gente, le maestranze… perché ormai in televisione – infatti non so se farò un’altra stagione – non si può più dire nulla che viene catturata la tua affermazione e usata in maniera oscena, vergognosa. Non voglio licenziare nessuno, al massimo licenzio me stesso e basta. Chi è intelligente dovrebbe capire dov’è il confine della battuta, anzi dovremmo assumere più persone ovunque e pagarle bene.”

Bianca Berlinguer ha cercato di placare la situazione scusandosi a sua volta: “È stato giusto fare questa precisazione, perché è vero che possono capitare degli inconvenienti tecnici fastidiosi, ma sono certa che lei non aveva alcuna intenzione di dire questo. Anche io ho sbagliato a non intervenire subito e dire ‘Vabbè, non ne parliamo neanche’. Capitolo chiuso, ci scusiamo entrambi per ciò che è successo e andiamo avanti.”

Ma Corona ha voluto aggiungere ulteriori chiarimenti: “In queste discussioni chi è intelligente – altrimenti vendono l’intelligenza artificiale – dovrebbe capire dove c’è il confine della battuta, anche facendo finta di essere arrabbiato, ma figuriamoci se voglio che vengano licenziate le persone.”