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Tensione crescente tra Israele e Libano: rischio di escalation totale

Incidenti militari e tensioni diplomatiche mettono a rischio la stabilità regionale

Tensione crescente tra Israele e Libano: rischio di escalation totale

La situazione al confine tra Israele e Libano si fa sempre più tesa, con il rischio di una escalation totale che si fa sempre più concreto giorno dopo giorno. L’incalzante scambio di fuoco, con una pioggia di razzi sul nord di Israele e raid dell’Idf sempre più profondi nel Paese dei Cedri, sembra non trovare freno nonostante gli appelli alla de-escalation. L’inviato del presidente americano in Medio Oriente, Amos Hochstein, ha fatto tappa sia in Israele che in Libano per cercare di evitare un conflitto che gli Stati Uniti vogliono evitare.

Martedì, Israele ha messo in guardia Hezbollah da una possibile guerra totale dopo la diffusione di un video di 9 minuti, presumibilmente girato da un drone, che mostra posizioni militari e civili in diverse città israeliane, tra cui Haifa. Hezbollah ha chiarito che questo video è solo il primo episodio, lasciando intendere che altri filmati potrebbero seguire, mostrando ulteriori dettagli del territorio israeliano. Il messaggio del movimento sciita è chiaro: dimostrare le proprie capacità militari e il controllo del territorio nemico.

Le voci che invocano l’invasione del Libano del sud si fanno sempre più forti in Israele, trovando conferma in una comunicazione dell’esercito israeliano che ha approvato un piano operativo per attaccare il Libano. Il portavoce del Pentagono ha ribadito la volontà di evitare una guerra regionale più ampia.

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver attaccato un deposito di armi di Hezbollah a Yaroun, nel sud del Libano, insieme a infrastrutture del gruppo sciita filo-iraniano a Baraachit. Hezbollah, dal canto suo, ha lanciato un drone carico di esplosivo contro la zona di Metula, nel nord di Israele, senza causare feriti. Altri droni sospetti sono stati intercettati sopra la città di Sde Eliezer, mentre le sirene hanno suonato più volte in territorio israeliano al confine con il Libano.

Intanto, tra Israele e Stati Uniti emergono nuovi picchi di tensione: l’amministrazione Biden non ha gradito il videomessaggio in inglese diffuso dal premier Benjamin Netanyahu, in cui accusava gli Stati Uniti di bloccare le spedizioni di armi in toni molto duri. Gli Stati Uniti hanno risposto annullando un incontro di alto livello sull’Iran, mentre la delegazione israeliana era già in volo per Washington.

Il Wall Street Journal ha rivelato che la vendita di F-15 per oltre 18 miliardi di dollari ad Israele è stata rallentata dal dipartimento di Stato, che sta valutando attentamente i tempi. La questione non è se, ma quando avverrà la vendita.

Staff
  • PublishedJune 19, 2024