Banda a Foggia: rapine, esplosivi e furti
Associazione criminale specializzata in attacchi ai bancomat
Una banda a Foggia è stata fermata dalla polizia con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato agli sportelli Postamat e bancomat, rapina, furto in esercizi commerciali, detenzione di armi e fabbricazione di esplosivi artigianali. Gli otto individui coinvolti avrebbero prodotto dispositivi esplosivi chiamati “marmotte”, pale caricate con materiale esplosivo con potenziale distruttivo simile a ordigni bellici.
L’indagine, avviata a febbraio, ha preso le mosse da alcune rapine a mano armata che avevano messo in allarme i commercianti locali, portando alla scoperta dei sospettati. Secondo le autorità, la banda era specializzata negli attacchi ai bancomat, operando non solo a Foggia ma anche in Basilicata, Campania e Abruzzo.
Il loro modus operandi prevedeva lo studio dettagliato delle aree di interesse, la pianificazione delle vie di fuga e il posizionamento strategico delle telecamere di videosorveglianza cittadina, seguito dall’azione criminale. Si sospetta che utilizzassero veicoli potenti e veloci, spesso rubati o noleggiati, per facilitare la fuga.
Nei furti ai negozi, la refurtiva, come ad esempio biglietti gratta e vinci e tabacchi, veniva rivenduta sul mercato illegale. Per quanto riguarda gli attacchi ai bancomat, invece, la banda ricorreva a esplosivi artigianali e, per coprire la fuga, disseminava chiodi a terra.
Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati diversi dispositivi esplosivi rudimentali, parrucche, attrezzi da scasso e circa 11 chilogrammi di esplosivo. Le auto rubate sono state restituite ai legittimi proprietari.
