Crisi umanitaria a Gaza: bambini rischiano la fame
Sfollati in condizioni estreme, mancanza di cibo e acqua
Bambini senza acqua, senza cibo, rischiano di morire di fame. Quando si ammalano, arrivano in ospedali che stanno esaurendo le scorte. La guerra tra Israele e Hamas ha portato a una crisi umanitaria nel sud di Gaza, dove decine di migliaia di sfollati si trovano in condizioni estreme. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Unocha) ha evidenziato che la situazione sta rapidamente peggiorando.
Gli sfollati sono stipati lungo la costa, esposti al calore estivo e alle difficoltà causate dal conflitto attivo e dall’illegalità, che rendono difficile per gli operatori umanitari soddisfare i bisogni crescenti. Nei campi per sfollati nella zona centrale e meridionale di Gaza, l’accesso all’acqua è estremamente limitato e c’è una grave carenza di cibo, latte e latte artificiale per i bambini.
Molte famiglie si trovano a consumare solo un pasto al giorno, mentre altre riescono a farne uno ogni due o tre giorni, come riportato nel rapporto dell’Unocha. La situazione ha reso impossibile anche l’istruzione per 650mila bambini e adolescenti a Gaza dall’inizio del conflitto.
I vincoli imposti da Israele continuano a ostacolare gravemente la fornitura di assistenza e servizi umanitari essenziali in tutta Gaza, inclusi cibo, assistenza medica, protezione e servizi idrici e igienico-sanitari. Il molo costruito per facilitare l’ingresso di aiuti umanitari non ha dato i risultati sperati, terminando le operazioni molto prima del previsto.
La situazione a Gaza rimane disastrosa, mettendo a rischio la vita dei bambini e delle nuove generazioni che lottano per sopravvivere alla fame e alla mancanza di risorse essenziali.
