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La nuova cauzione per i richiedenti asilo: dettagli e implicazioni

Il ministero dell'Interno introduce regole più flessibili per la garanzia finanziaria

La nuova cauzione per i richiedenti asilo: dettagli e implicazioni

Una cauzione destinata ai richiedenti asilo è stata introdotta per evitare i centri di permanenza per i rimpatri, noti come Cpr, suscitando molte discussioni. Il ministero dell’Interno ha fornito ulteriori dettagli su questa misura attraverso un nuovo decreto.

Attualmente, la cauzione per i richiedenti asilo varia da 2.500 a 5.000 euro ed è stabilita direttamente dal questore, considerando la situazione individuale di ciascun straniero. Questo è quanto previsto dal decreto del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che ha modificato il decreto ministeriale del 14 settembre 2023. L’obiettivo è garantire flessibilità nella prestazione della garanzia finanziaria, valutando ogni caso in modo personalizzato.

Nel decreto precedente, l’importo della garanzia finanziaria era fissato a 4.938 euro e doveva essere prestato entro il termine delle operazioni di rilevamento fotodattiloscopico e segnaletico. Il nuovo decreto stabilisce che la cauzione deve essere prestata entro sette giorni lavorativi dalla comunicazione dell’importo determinato dal questore. Inoltre, è possibile che la cauzione venga prestata per un periodo di ventotto giorni anche da parenti dello straniero fino al terzo grado di parentela, regolarmente soggiornanti in Italia o in un altro Stato dell’Unione Europea.

Per determinare l’importo della garanzia, il questore tiene conto del livello di collaborazione fornito dallo straniero durante le procedure di identificazione. Questo può essere desunto dalla documentazione presentata, inclusi documenti elettronici, nonché dalle dichiarazioni rese dallo straniero. Tra le informazioni considerate vi sono: generalità e cittadinanza, copie di documenti di identità o viaggio, indicazioni sul luogo di provenienza o residenza nel paese d’origine, dettagli sui viaggi effettuati e sui possibili organizzatori, informazioni sui parenti e recapiti in Italia, oltre all’indirizzo di destinazione o alle persone disponibili ad offrire ospitalità in Italia.