La storia di Micaela Ramazzotti e Paolo Virzì: amore, successo e litigi
Una coppia iconica del cinema italiano tra alti e bassi
Micaela Ramazzotti e Paolo Virzì, una delle coppie più celebri del cinema italiano degli ultimi anni, hanno condiviso un legame sia artistico che personale, regalandoci capolavori come “Tutta la vita davanti”, “La prima cosa bella” e “La pazza gioia”. Sebbene il loro matrimonio sia giunto al termine all’inizio del 2023, recentemente sono stati protagonisti di una furiosa lite in un ristorante romano.
L’incontro sul set nel 2008 durante le riprese di “Tutta la vita davanti” ha segnato l’inizio della loro storia d’amore. Proposta da Carlo Virzì per il ruolo di Sonia, Micaela Ramazzotti, reduce dal successo di “Non prendere impegni stasera”, ha scatenato una scintilla con Paolo, più maturo di 15 anni. Per entrambi è stato amore a prima vista.
Paolo ha visto in Micaela una musa ispiratrice, scegliendola come protagonista di “La prima cosa bella” nonostante altri impegni dell’attrice. Il film le ha valso il David di Donatello e il Nastro d’argento come migliore attrice protagonista per il ruolo di Anna, madre del giovane protagonista.
Dopo due anni di relazione, nel 2009 la coppia ha deciso di sposarsi a Livorno, città natale di Virzì, celebrando il matrimonio con una cerimonia intima seguita da una festa con circa 80 invitati al Grand Hotel Palazzo. Nel 2010 è nato il loro primogenito, Jacopo, mentre nel 2012 è arrivata Anna, la loro seconda figlia.
Nonostante una prima crisi nel 2018, che ha destato scalpore, i due hanno celebrato il decimo anniversario di matrimonio nel 2019 mostrando un’apparente ritrovata felicità. Tuttavia, all’inizio del 2023 è stata confermata la loro separazione, e nell’estate dello stesso anno Micaela è stata avvistata per la prima volta con il nuovo compagno, il personal trainer Claudio Pallitto.
La situazione è precipitata il 17 giugno, quando i due ex con i rispettivi figli si sono scontrati in un ristorante romano. La lite è divampata, con telefoni e stoviglie lanciati, richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine. Successivamente sono state presentate denunce reciproche, con accuse di aggressioni fisiche e lesioni.
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