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Violenta operazione della Guardia Costiera libica contro migranti soccorsi

Sea Watch denuncia abusi e violenze durante il prelievo forzato

Violenta operazione della Guardia Costiera libica contro migranti soccorsi

La denuncia di Sea Watch riguarda la Guardia Costiera libica che avrebbe utilizzato la violenza per costringere alcuni naufraghi a lasciare la nave che li aveva soccorsi. L’organizzazione ha assistito dall’aereo Seabird all’arrivo dei militari libici sul mercantile Maridive per prelevare circa 60 migranti. Nel video diffuso, si possono vedere le immagini del mercantile affiancato dalla motovedetta e un uomo che colpisce i migranti con un bastone. I naufraghi erano stati soccorsi proprio dal mercantile e si trovavano sul ponte al momento dell’aggressione.

Sea Watch ha osservato che la motovedetta della Guardia Costiera libica, che è stata regalata dall’Italia, ha brutalmente prelevato un gruppo di migranti, come mostrano le immagini riprese dal loro aereo Seabird. Secondo l’ong, queste azioni sono illegali sia secondo il diritto internazionale che quello italiano.

L’organizzazione ha criticato l’Europa per finanziare un comportamento violento contro le persone in movimento, sottolineando che mentre tiene conferenze sulla democrazia e sui diritti umani, non si preoccupa delle vite di coloro che cercano di raggiungere le coste europee. Sea Watch ha denunciato che l’Unione Europea impedisce a queste persone di raggiungere le coste europee con qualsiasi mezzo disponibile.