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Addio a Vera Slepoj: L’eredità di una psicologa poliedrica

La scomparsa di un'icona della psicologia italiana

Addio a Vera Slepoj: L’eredità di una psicologa poliedrica

La scomparsa della nota scrittrice e psicologa Vera Slepoj, volto noto anche in trasmissioni televisive nazionali, ha lasciato un vuoto nel mondo della psicologia e non solo. A 70 anni, è deceduta improvvisamente nella sua abitazione a causa di un infarto fulminante, nonostante non soffrisse di particolari patologie. La sera precedente aveva partecipato ad una cena del Lions, mostrandosi allegra e in perfetta forma, senza alcun segnale premonitore di quanto sarebbe accaduto.

La notizia della sua morte ha suscitato numerose manifestazioni di vicinanza da parte di colleghi, amici e fan, dimostrando quanto fosse amata e rispettata nel suo campo. Vera Slepoj, laureata in Psicologia nel 1977 presso l’Università di Padova, ha sempre mostrato una straordinaria versatilità nel suo percorso professionale.

Oltre ad aver coordinato una rubrica sulla rinomata rivista Riza Psicosomatica e ad essere stata editorialista su diversi quotidiani, ha anche avuto esperienze significative in politica, collaborando con Alleanza Nazionale e successivamente con l’Udc. La sua passione per la psicologia l’ha portata a svolgere ruoli di consulenza anche nel mondo dello sport, come nel caso del Palermo Calcio nella stagione 1999/2000.

Vera Slepoj aveva 70 anni
Vera Slepoj aveva 70 anni

Di notevole rilievo sono stati i suoi incarichi come presidente della Federazione Italiana Psicologi e dell’International Health Observatory, oltre alla sua attività di docenza all’Università di Siena nel campo della Sociologia della Salute. La sua cultura e le sue capacità hanno contribuito a garantirle una visibilità mediatica di alto profilo nel corso degli anni, rendendola una figura di spicco nel panorama della psicologia nazionale.