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Emergenza cinghiali in Italia: Coldiretti in prima linea

Mobilitazioni contro gli incidenti stradali e l'abbattimento indiscriminato

Emergenza cinghiali in Italia: Coldiretti in prima linea

Coldiretti ha dichiarato guerra aperta ai cinghiali, con migliaia di agricoltori pronti a scendere in piazza per porre fine a quello che definiscono un vero e proprio assedio. I cinghiali sono liberi di devastare i campi e mettere a rischio la vita degli automobilisti a causa dei ritardi nell’attuazione dei piani regionali di contenimento. Secondo l’associazione di categoria, si tratta di una vera e propria strage sulle strade.

Le mobilitazioni sono partite dalla Lombardia e dalla Calabria e si estenderanno nelle prossime settimane a tutte le regioni italiane. Gli incidenti stradali causati dagli animali sono davvero numerosi. Recentemente, un motociclista è morto a Roma dopo essere entrato in collisione con un cinghiale, mentre un pensionato di Milano è stato vittima di un incidente simile in Sardegna, coinvolto in un tragico episodio con un cervo a Pula, nel cagliaritano.

Protesta Coldiretti a Milano
Protesta Coldiretti a Milano

Coldiretti Sardegna ha lanciato l’allarme fissando un sit-in per il 28 giugno sotto le prefetture di Oristano, Nuoro, Sassari e Cagliari. Secondo un rapporto dell’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale, in Sardegna si sono verificati 4 incidenti gravi negli ultimi anni causati da animali, con 193 casi rilevanti nel 2023 in Italia, registrando un aumento del quasi 8% rispetto al 2022 e 11 decessi.

Nonostante l’allarmismo, i dati ufficiali Istat del 2022 mostrano che gli incidenti causati da animali domestici o selvatici rappresentano solo lo 0,2% dei 217.527 incidenti stradali totali in Italia. Questi numeri sono insignificanti se confrontati con gli incidenti causati da altre cause come la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza o della segnaletica stradale, e la velocità eccessiva.

Cause incidenti stradali 2022 - dati Istat
Cause incidenti stradali 2022 – dati Istat

Esistono soluzioni come sistemi catarifrangenti e recinzioni anti-attraversamento che sono ampiamente utilizzati in Europa, ma sembra che l’attenzione sia maggiormente concentrata sull’abbattimento indiscriminato, una soluzione che i cacciatori chiedono da tempo.

Le mobilitazioni di Coldiretti mirano a richiedere l’applicazione del Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, che prevede l’utilizzo di ogni calibro di proiettile e strumenti come visori a infrarossi o termocamere, precedentemente vietati. Tuttavia, la legge che ha introdotto queste autorizzazioni è stata oggetto di critiche da parte della Commissione Europea per non rispettare le limitazioni sull’utilizzo di munizioni contenenti piombo in zone umide.

La caccia indiscriminata potrebbe non essere la soluzione ottimale, secondo esperti e animalisti, poiché potrebbe portare a un aumento della popolazione di cinghiali anziché a una diminuzione. Gli abbattimenti di cinghiali sono aumentati del 45% negli ultimi anni, con una media di circa 300.000 animali uccisi annualmente, ma i danni all’agricoltura continuano a crescere.

La tecnica di caccia più diffusa in Italia, la braccata con l’uso di cani da seguita, è stata criticata per la sua non selettività. Questo ha portato a un aumento degli abbattimenti senza un effettivo controllo della popolazione di cinghiali. Secondo Ispra, è necessaria una strategia nazionale basata su conoscenze scientifiche aggiornate per gestire in modo efficace la fauna selvatica e ridurre i danni all’agricoltura.

comune di pula allarme cervi-2
L’allarme del Comune
Le 3 principali cause di incidenti - dati Istat 2022
Le 3 principali cause di incidenti – dati Istat 2022

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