Giorgetti ritira sostegno al Mes: le ragioni di una decisione politica
Il ministro dell'Economia spiega il dietrofront sulla ratifica
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha recentemente ritirato il sostegno alla ratifica del Mes, il meccanismo europeo di stabilità, affermando che il Parlamento non è pronto ad approvarlo. Questa decisione è stata presa a seguito di una serie di motivazioni, tra cui il trattamento riservato alla leader di destra Meloni durante un summit dell’Unione Europea. Giorgetti ha sottolineato che il testo del Mes dovrebbe essere modificato prima di poter essere ratificato.
In passato, Giorgetti si era espresso favorevolmente nei confronti del Mes riformato, sottolineando che la riforma non aumenterebbe il debito italiano. Tuttavia, attualmente si è espresso contrariamente alla ratifica, sostenendo che il Mes potrebbe essere riformato per coprire le spese della Difesa, una proposta emersa durante un incontro dell’Eurogruppo.
Questa non è la prima volta che il governo Meloni rimanda la decisione sulla ratifica del Mes, che è l’ultima ratifica rimasta per l’avvio del meccanismo. In passato, la maggioranza aveva richiesto garanzie sulla riforma del Patto di stabilità, sulle leggi sull’immigrazione e sulla revisione del bilancio dell’UE prima di procedere con la ratifica.
Il Mes è al centro di un dibattito politico più che economico, con Giorgetti che ha sottolineato che introdurre il tema della ratifica in questo momento sarebbe inopportuno, alla luce degli eventi che hanno coinvolto Meloni durante il summit di Bruxelles. La questione sarà probabilmente discussa durante il prossimo summit dell’UE sulle nomine, per capire se l’arma del Mes avrà un impatto sul rispetto riservato a Meloni.
