Cronaca

Tragedia a Latina: la lotta per giustizia e solidarietà

La storia di Satnam Singh e la ricerca di verità e supporto

Tragedia a Latina: la lotta per giustizia e solidarietà

Sony, la vedova di Satnam Singh, il bracciante indiano morto in circostanze tragiche, riceverà un permesso di soggiorno per motivi di protezione speciale. La giovane di 26 anni è stata accompagnata nell’ufficio passaporti da Hardeep Kaur, segretaria della Flai Cgil di Latina e Frosinone. Attualmente, il Ministero dell’Interno è in attesa dei tempi tecnici e dell’autorizzazione da parte dell’autorità giudiziaria per rilasciare il documento previsto dall’articolo 18 del Testo Unico sull’immigrazione.

Prima di questo sviluppo, un appello è stato lanciato alla presidente del Consiglio da Riccardo Magi, segretario di Più Europa, e dal deputato Benedetto Della Vedova. Si è chiesto un gesto simbolico ma significativo: la concessione della cittadinanza italiana alla moglie di Satnam Singh. Giorgia Meloni, leader di un partito politico, è stata particolarmente colpita dalla tragedia di Latina.

La sindaca di Latina, Matilde Celentano, ha visitato la giovane vedova per manifestare la solidarietà dell’amministrazione comunale e della cittadinanza locale. In un comunicato ufficiale, il Comune ha dichiarato di offrire tutto il supporto possibile alla ragazza in questo momento difficile. Celentano ha espresso profonda tristezza per la perdita subita dalla giovane donna e ha promesso di fare tutto il necessario per soddisfare la richiesta di avere accanto a sé la madre, che risiede in India.

Il Comune ha attivato i servizi sociali attraverso il Pronto Intervento Sociale per assistere Sami, il supporto psicologico è stato richiesto all’ASL per aiutarla nell’elaborazione del lutto. Inoltre, l’amministrazione cittadina ha annunciato la partecipazione alla manifestazione contro il caporalato prevista per il 25 giugno davanti alla prefettura.

Nel frattempo, è stata eseguita l’autopsia sul corpo del bracciante 31enne dipendente dell’azienda agricola di Borgo Santa Maria (Latina). Il titolare dell’azienda, Antonello Lovato, è attualmente indagato per omissione di soccorso e omicidio colposo. Secondo la testimonianza della vedova, Lovato avrebbe prioritizzato gli interessi dell’azienda agricola, ritardando la chiamata ai soccorsi e impedendo ai lavoratori di chiamare aiuto.

Il racconto dei vicini conferma che inizialmente è stato detto loro che il bracciante si era solo tagliato. L’esame autoptico sarà cruciale per determinare se un intervento tempestivo avrebbe potuto salvare la vita di Satnam. Le indagini dei carabinieri proseguono per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.

Staff
  • PublishedJune 21, 2024