Attacco mortale in Crimea: accuse e tensioni tra Russia e Ucraina
Un attacco devastante causa vittime e feriti, accusa agli Stati Uniti
Un attacco in Crimea ha causato la morte di cinque civili, tra cui tre bambini, e il ferimento di 120 persone. L’attacco è stato attribuito all’Ucraina e Mosca ha accusato gli Stati Uniti di aver fornito le armi utilizzate. Il missile è esploso sopra una spiaggia di Sebastopoli, sparando schegge contro le persone presenti, secondo funzionari locali nominati dalla Russia.
La città portuale sul Mar Nero e la base navale in Crimea sono state annesse dalla Russia nel 2014, ma sono ancora considerate parte dell’Ucraina a livello internazionale. Sebastopoli è spesso sotto attacco dall’Ucraina, ma l’attacco recente è stato particolarmente devastante. L’attacco ha colpito Uchkuyevka, una zona con spiagge e alberghi, come riportato dal governatore di Sebastopoli Mikhail Razvozhayev.
Il comitato investigativo russo ha aperto un’indagine su quanto accaduto, definendolo un atto terroristico. Razvozhayev ha dichiarato che l’Ucraina avrebbe lanciato cinque missili, intercettati dalle difese aeree russe sul mare, ma i frammenti sono caduti sulla riva ferendo le persone. Le schegge hanno colpito le zone della spiaggia nel nord della città, incendiando una casa e un bosco.
Il ministero della Difesa russo ha attribuito la responsabilità dell’attacco agli Stati Uniti, sostenendo che le specifiche di volo per l’uso degli Atacms sono state fornite dagli specialisti americani. Gli Stati Uniti hanno iniziato a fornire all’Ucraina missili Atacms con maggiore gittata all’inizio di quest’anno. L’esercito ucraino non ha commentato l’attacco, che è avvenuto dopo un raid russo su Kharkiv, che ha causato vittime e feriti.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto ai Paesi sostenitori di aiutare l’Ucraina ad intensificare gli attacchi contro la Russia. Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina ha la determinazione necessaria per contrastare i terroristi sul loro territorio e ha invitato i partner a mostrare la stessa determinazione.