Tragedia durante l’Hajj: oltre mille pellegrini deceduti
Autorità e Paesi coinvolti nella drammatica situazione
Sono stati registrati oltre mille pellegrini deceduti durante l’Hajj, il pellegrinaggio annuale alla Mecca in Arabia Saudita. Le autorità dei Paesi di provenienza dei pellegrini hanno dichiarato ufficialmente 500 morti, ma si stima che il numero reale sia superiore a mille a causa delle temperature estreme, che hanno superato i 49 gradi centigradi.
Ad aggiungersi ai 500 decessi ufficiali, ci sono stati oltre 600 pellegrini egiziani morti a causa del caldo estremo lungo la strada per la Mecca. Le autorità del Cairo stanno cercando di identificarli poiché potrebbero non essere stati registrati ufficialmente prima della partenza.
Al momento, né Il Cairo né Riad hanno rilasciato un bilancio ufficiale delle vittime. Si teme che la cifra reale dei morti potrebbe includere pellegrini non registrati prima della partenza, un aspetto cruciale considerando che l’Hajj è uno dei pilastri dell’Islam.
Anche il Dipartimento di Stato americano ha confermato la morte di cittadini statunitensi durante l’Hajj, senza però specificare il numero. Le condizioni meteorologiche avverse hanno portato decine di iraniani in ospedale per colpi di calore, come riportato dalla Mezzaluna Rossa iraniana tramite l’agenzia di stampa Tasnim.
Di fronte a questa tragedia, il governo egiziano ha istituito una unità di crisi guidata dal primo ministro Mostafa Madbouly per fornire supporto alle famiglie delle vittime. Il presidente Abdel Fattah el-Sisi ha incaricato l’unità di coordinarsi rapidamente con l’Arabia Saudita per agevolare il rimpatrio dei corpi delle vittime.
Le autorità egiziane stanno lavorando per ottenere un conteggio preciso delle vittime e delle persone disperse. Il governo egiziano ha inoltre preso provvedimenti contro le agenzie di viaggio responsabili, revocando le licenze di 16 di esse e deferendo i dirigenti alla Procura per aver facilitato illegalmente i viaggi dei pellegrini verso la Mecca.
Secondo diplomatici arabi, gli egiziani hanno registrato 658 morti, di cui 630 erano pellegrini non registrati. Il primo ministro ha ordinato la revoca delle licenze di queste agenzie, il deferimento dei dirigenti alla Procura e l’imposizione di una multa a beneficio delle famiglie delle vittime, come comunicato dal gabinetto egiziano.
Il governo egiziano ha attribuito l’aumento dei decessi dei pellegrini non registrati al comportamento scorretto di alcune agenzie di viaggio che hanno organizzato i programmi di Hajj utilizzando visti di visita personali, impedendo ai titolari di accedere alla Mecca tramite i canali ufficiali.
