Tragedia sul Natisone: ritrovato il corpo di Cristian Molnar
La conclusione di una lunga ricerca dopo la piena del fiume
Dopo settimane di ricerche, è stato finalmente rinvenuto il corpo di Cristian Molnar, una delle tre vittime della piena del Natisone, l’unico finora non ancora trovato. Il cadavere del giovane romeno di 25 anni è stato scoperto incastrato tra rami e rocce, a circa 500 metri dal ponte romano a Premariacco, in un’area non distante da dove sono stati recuperati i corpi delle due ragazze travolte insieme a lui: Patrizia Cormos, 20 anni, e Bianca Doros, 23 anni. I corpi delle due ragazze erano stati ritrovati pochi giorni dopo l’incidente, a circa 700 e 1000 metri dal luogo della tragedia.
I familiari della vittima avevano più volte implorato di non interrompere le ricerche, nonostante per diverse settimane non avessero portato a risultati. “Non fermatevi, mio fratello è ancora vivo”, continuava a ripetere il fratello Petru Radu, che ha seguito da vicino le operazioni di soccorso.
I tre ragazzi si erano recati sul greto del fiume friulano il 31 maggio scorso per scattare alcune foto, quando a causa delle intense precipitazioni dei giorni precedenti, il livello delle acque è rapidamente salito. La terribile immagine dei tre ragazzi, abbracciati e in attesa di aiuto, ha fatto il giro del mondo. Nonostante i soccorsi siano giunti, purtroppo non sono riusciti a salvare i tre giovani. Un pompiere tentò di raggiungerli a nuoto, mentre altri cercarono di lanciare loro delle corde, ma i tre vennero trascinati via dalla corrente.
Da quel momento, le ricerche non si sono mai interrotte. Inizialmente sono stati recuperati i corpi delle due ragazze e solo oggi è stato ritrovato quello del giovane romeno, residente in Austria. Il ritrovamento è stato reso possibile grazie al calo del livello delle acque di questi ultimi giorni.
