Politica

Ballottaggi elettorali in Italia: sfide e risultati

Analisi dei ballottaggi nei capoluoghi italiani e le implicazioni politiche

Ballottaggi elettorali in Italia: sfide e risultati

La seconda giornata di seggi elettorali aperti per scegliere il sindaco in 105 comuni, di cui 14 capoluoghi, distribuiti in 16 regioni, è in corso. Oltre 3,4 milioni di elettori sono chiamati alle urne, con 14 capoluoghi che eleggeranno il primo cittadino, tra cui cinque capoluoghi di regione e nove di provincia. Le sfide più attese si concentrano su Firenze, Bari, Perugia, Potenza e Campobasso. Al ballottaggio sono coinvolti anche Avellino, Caltanissetta, Cremona, Lecce, Rovigo, Urbino, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia.

La chiusura dei seggi è prevista per le 15, seguita immediatamente dallo spoglio delle schede. La Toscana è la regione con il maggior numero di comuni al ballottaggio, ben 18. Le schede elettorali riportano i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, insieme ai simboli delle liste collegate. Al ballottaggio partecipano i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti al primo turno, senza raggiungere la soglia necessaria per la vittoria diretta.

L’affluenza alle urne è in calo, attestandosi al 37% alle 23 di ieri. Questa tornata elettorale riguarda i Comuni con più di 15mila abitanti in cui nessun candidato ha superato il 50% dei voti al primo turno. Tuttavia, vi sono anche casi di parità, come a Zerba, in provincia di Piacenza, il comune più piccolo al voto con soli 70 residenti. In diversi piccoli comuni, tra cui Tresignana, Colle d’Anchise, Valle San Nicolao, Stroppo e Pragelato, si è verificata la parità di voti tra i candidati sindaci.

Nel panorama delle sfide principali, a Firenze l’affluenza si attesta intorno alla media nazionale, con la candidata Sara Funaro in vantaggio al primo turno con il 43%, sostenuta da M5s e Idv. Il candidato del centrodestra Eike Schmidt, al 32,86%, ha ricevuto l’appoggio della ‘ricostituita’ Dc fiorentina e Toscana.

A Bari, l’affluenza è particolarmente bassa, solo 18,53%, con la sfida tra il candidato del Pd, Vito Leccese, e Fabio Romito. A Perugia, la competizione tra le due candidate a sindaca, Vittoria Ferdinandi e Margherita Scoccia, è molto equilibrata, con Ferdinandi in vantaggio al primo turno con il 49% dei voti.

A Campobasso, il candidato del centrodestra Aldo De Benedittis ha sfiorato il 50% al primo turno, mentre la sua avversaria Marialuisa Forte può contare sul sostegno del candidato Pino Ruta, che ha ottenuto il 20% dei consensi. Anche a Lecce, il candidato del centrodestra, l’ex ministra Adriana Poli Bortone, ha avuto un ottimo risultato al primo turno e ora si confronta con il sindaco uscente Carlo Salvemini, candidato del centrosinistra. Curiosità: a Lecce, un giovane elettore è andato a votare per il ballottaggio in compagnia di una pecora.

Il centrosinistra si augura di ottenere buoni risultati, considerando che le elezioni europee hanno influenzato gli equilibri politici. La premier Elly Schlein del Partito Democratico sembra rafforzare la sua posizione nel campo del centrodestra, mentre il Movimento 5 Stelle e i centristi di Matteo Renzi e Carlo Calenda sono chiamati a seguire le sue mosse. Il Pd e l’Alleanza Verdi Sinistra sono le uniche forze politiche che hanno guadagnato voti rispetto alle elezioni precedenti, mentre altre forze politiche sono uscite ridimensionate. L’unità è la parola d’ordine nelle piazze, e le forze politiche che non l’hanno rispettata hanno pagato in termini di consenso.

Lecce, pecora al seggio
Lecce, pecora al seggio

Il risultato dei ballottaggi a Firenze, Bari e Perugia potrebbe dare un’indicazione sul futuro del centrosinistra. Su Today.it saranno disponibili tutti i risultati dei ballottaggi dei capoluoghi chiamati al voto a partire dalle 15.