Cronaca

Delitto a Pescara: Ucciso ragazzo di 16 anni con 25 coltellate

Aggressione mortale tra coetanei sconvolge la città

Delitto a Pescara: Ucciso ragazzo di 16 anni con 25 coltellate

Un delitto brutale ha sconvolto la città di Pescara: Thomas Christopher Luciani, un ragazzo di soli 16 anni, è stato ucciso con 25 coltellate da due coetanei. Il medico legale Cristian D’Ovidio ha eseguito l’autopsia per chiarire la dinamica del delitto.

I due indagati, entrambi 16enni, sono stati accusati di aver agito insieme nell’aggressione a Luciani, colpendolo ripetutamente in zone vitali con crudeltà, calci e sputi mentre era a terra. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo per entrambi e disposto la loro custodia in un istituto per minori, poiché c’è il rischio di fuga data la gravità del crimine e le accuse mosse contro di loro.

Il legale di uno degli indagati ha dichiarato di essere sotto shock per quanto accaduto, sottolineando che il ragazzo sembra ancora traumatizzato. Ha ammesso che i comportamenti dei giovani sono censurabili e che potrebbe essere necessario del tempo per comprendere appieno la gravità della situazione.

Un testimone ha rivelato che, nonostante fossero a conoscenza dell’omicidio, il gruppo di ragazzi presenti sul luogo del delitto ha deciso di lasciare il parco per andare al mare e scattare selfie, senza chiamare soccorsi. Il testimone chiave ha confermato che i due indagati avevano pianificato l’aggressione e che uno di loro aveva addirittura una pistola, anche se scarica.

Il padre del testimone ha espresso il suo dolore per quanto accaduto, sottolineando che nessun adulto può sentirsi completamente innocente in una situazione del genere. Ha ammesso di aver cercato di controllare suo figlio, ma che le risposte ricevute erano rassicuranti e ingannevoli.

Il fratello di uno dei fermati ha dichiarato di aver pianto per la vittima e di essere dispiaciuto per l’accaduto, sottolineando che se il fratello ha commesso un errore, dovrà pagare. Ha espresso il desiderio di chiedere scusa alla famiglia della vittima e ha sottolineato la necessità di fare i conti con la giustizia.

Staff
  • PublishedJune 27, 2024