Duplice omicidio a Fano: figlio uccide i genitori per debiti
La tragica vicenda di Luca Ricci e la sua famiglia sconvolge la comunità
Luca Ricci, operaio cinquantenne, separato e padre di due figli, ha confessato di aver ucciso i genitori Luisa Marconi e Giuseppe Ricci dopo sedici ore di interrogatorio. Le autorità avevano da subito sospettato del figlio, e le sue parole hanno confermato le ipotesi: “Sì, ho ucciso i miei genitori, avevo altri debiti ma loro non volevano darmi più soldi”.
I corpi di Giuseppe e Luisa sono stati trovati il 24 giugno nella loro casa di Fano. L’uomo presentava una profonda ferita al cranio, mentre la donna segni di strangolamento. È stato il figlio a dare l’allarme, abitando al piano di sopra dell’abitazione dei genitori e non avendo più notizie di loro.
Successivamente è emerso che la casa dei genitori era stata messa all’asta a causa dei debiti contratti dal figlio, per i quali i genitori avevano fatto da garanti. Questi dettagli hanno portato gli inquirenti a concentrarsi sulla vita del figlio, che è stato poi arrestato e accusato di duplice omicidio aggravato dalla crudeltà e dal rapporto di parentela.
La tragedia ha avuto inizio intorno alle 2 della notte tra domenica e lunedì, quando Luca Ricci è sceso nell’appartamento dei genitori per chiedere loro dei soldi. Dopo una discussione, la madre ha detto “Basta”, scatenando la sua furia. L’accusa sostiene che Luca abbia strangolato la madre e poi ucciso il padre con un martello.
Dopo il delitto, Luca è tornato a casa sua, dove dormiva il figlio diciottenne, e la mattina successiva ha accompagnato il ragazzo a scuola per poi tornare a Fano e simulare la scoperta dei corpi dei genitori.
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha commentato che questa tragedia ha profondamente colpito la comunità di Fano e l’intera regione marchigiana, lasciando un senso di dispiacere e dolore per la perdita di vite umane all’interno di una famiglia in crisi.
