Cronaca

Duplice omicidio a Fano: Mistero in una tranquilla cittadina

Indagini in corso sulla tragica morte dei coniugi Marconi e Ricci

Duplice omicidio a Fano: Mistero in una tranquilla cittadina

Le indagini sul duplice omicidio di Fano (Pesaro e Urbino) proseguono senza sosta. Le vittime, i coniugi Luisa Marconi e Giuseppe Ricci, noto come Giorgio, avevano rispettivamente 70 e 75 anni. Luisa è stata trovata morta per soffocamento o strangolamento, mentre Giuseppe ha cercato di difendersi dal killer ma è stato colpito ripetutamente alla testa con un oggetto contundente, forse un martello ritrovato poco distante dalla scena del crimine. Le ferite riportate sono state troppo gravi e si attendono i referti medico-legali per ulteriori dettagli.

I due pensionati sono stati uccisi nella loro casa di via Fanella, situata in un tranquillo quartiere tra l’autostrada e il mare. Non è stato rubato nulla dall’abitazione, che è stata messa all’asta a causa dei debiti contratti dal figlio dei coniugi Ricci, un operaio separato dalla moglie. Il figlio, L.R. di 50 anni, è stato interrogato a lungo dalla polizia per fare chiarezza sulla vicenda e ha accettato di sottoporsi a un test del DNA come testimone. Al momento nessuno è stato arrestato, ma l’uomo è oggetto di indagine.

Il figlio dei coniugi Ricci è stato colui che ha chiamato i soccorsi dopo essere stato svegliato dai rumori provenienti dalla casa dei genitori. I vigili del fuoco hanno trovato i due corpi senza vita dopo aver sfondato la porta d’ingresso. Gli inquirenti stanno cercando di capire se il duplice omicidio possa essere legato alla vendita all’asta dell’abitazione, avvenuta a seguito dei debiti contratti dal figlio della coppia.

I vicini dei Ricci li descrivono come persone tranquille, mai visti litigare. La polizia scientifica ha condotto approfonditi rilievi sulla scena del crimine e non sono stati riscontrati segni di effrazione, secondo i giornali locali. Il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, si è detto sbigottito dall’accaduto, definendolo una tragedia senza parole e esprimendo vicinanza alla comunità nel dolore.

Staff
  • PublishedJune 27, 2024