Notizie

Incendio devastante sull’isola di Hydra: 13 arresti e reazioni indignate

Fuochi d'artificio illegali da yacht di lusso causano distruzione e morte

Incendio devastante sull’isola di Hydra: 13 arresti e reazioni indignate

Sono state arrestate 13 persone in relazione all’incendio che ha devastato l’isola greca di Hydra il venerdì 21 giugno. Le fiamme sono state causate da fuochi d’artificio illegali lanciati da un gruppo di turisti a bordo dello yacht di lusso Persephone, affittato da una società pakistana. Anche membri dell’equipaggio sono coinvolti nelle indagini.

La testimonianza del capitano di un’altra imbarcazione che ha assistito al lancio dei fuochi è stata fondamentale per individuare lo yacht responsabile. Le fiamme sono state domate solo il pomeriggio successivo, dopo aver distrutto l’unica pineta dell’isola. L’autorità portuale di Hydra sta esaminando le testimonianze delle imbarcazioni presenti nella zona.

Il sindaco Giorgos Koukoudakis ha espresso indignazione per l’accaduto e ha annunciato azioni legali contro i responsabili, chiedendo pene severe. In Grecia, le pene per gli incendi dolosi sono state aumentate fino a 20 anni di carcere e multe fino a 200 mila euro, a causa delle frequenti catastrofi estive legate agli incendi.

Quest’anno, con l’inizio della stagione estiva, la Grecia ha già registrato temperature eccezionalmente alte, con picchi sopra i 44 gradi in diverse località. Tre turisti sono deceduti, presumibilmente a causa del caldo estremo. Recentemente, un altro incendio ha colpito l’isola di Andros, costringendo all’evacuazione di quattro villaggi. La Protezione Civile ha lanciato un appello alla massima vigilanza, considerando l’alto rischio di incendi, soprattutto nell’Attica, nel Peloponneso e nella Grecia centrale.

Links: