Scienze

Interferenti Endocrini: Rischi e Protezione per la Salute dei Bambini

Gli effetti nocivi degli interferenti endocrini e le misure di prevenzione durante i primi mille giorni di vita

Interferenti Endocrini: Rischi e Protezione per la Salute dei Bambini

Gli interferenti endocrini sono sostanze inquinanti che possono alterare il funzionamento del sistema endocrino umano, responsabile della regolazione di molte funzioni dell’organismo. Nonostante l’attuazione di leggi più severe, queste sostanze sono presenti in numerosi prodotti di uso quotidiano e i loro effetti sulla salute umana non sono ancora del tutto conosciuti. È quindi fondamentale adottare misure per evitare l’esposizione a tali sostanze, specialmente per proteggere i bambini durante i primi mille giorni di vita, periodo critico in cui possono influenzare lo sviluppo fisico e la crescita, con possibili conseguenze a lungo termine.

Il Professor Sergio Bernasconi, esperto di Pediatria e ex Direttore delle Cliniche Pediatriche delle Università di Modena e Parma, ha evidenziato questi rischi durante un recente Symposium sulla Medicina dei Sistemi presso l’Università statale di Milano.

  • Interferenti endocrini: Queste sostanze chimiche si trovano in prodotti industriali come plastica, materiali da costruzione, cosmetici, pesticidi e contenitori alimentari. Ciò che li accomuna è la capacità di interferire con il sistema endocrino umano, agendo in modo simile agli ormoni naturali o impedendo loro di svolgere correttamente le loro funzioni. Secondo la Endocrine Society americana, esistono circa 85.000 composti chimici di origine antropica, tra cui più di un migliaio potrebbero essere interferenti endocrini. Tra i più noti ci sono atrazine, bisfenolo A, diossina, Pfas e ftalati, con effetti potenzialmente dannosi sulla salute umana, come aumentare il rischio di patologie riproduttive, diabete e persino alcune forme di cancro.
  • Nei bambini: I bambini sono particolarmente vulnerabili agli interferenti endocrini poiché il loro organismo è in fase di sviluppo e il sistema endocrino gioca un ruolo cruciale nella crescita. L’esposizione a queste sostanze durante i primi mille giorni di vita può influenzare negativamente lo sviluppo fisico e neuropsicologico, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari e metaboliche in età adulta. Studi sperimentali hanno dimostrato che gli interferenti endocrini possono alterare il sistema GH-IGF-1, coinvolto nella crescita staturale durante l’infanzia.
  • I rischi per i neonati: Secondo Bernasconi, i rischi non derivano solo dall’esposizione diretta dei neonati agli interferenti endocrini, ma anche dall’interazione di queste sostanze con il feto attraverso la placenta durante la gravidanza. Pertanto, è consigliabile adottare precauzioni come preferire materiali e prodotti naturali durante la gravidanza e nei primi mesi di vita dei neonati per ridurre l’esposizione a tali sostanze dannose.