Julian Assange dichiarato colpevole ma ora libero
Il fondatore di WikiLeaks esce dall'aula dopo 14 anni
Julian Assange, l’informatico australiano fondatore di WikiLeaks, è stato dichiarato colpevole ma è ora libero. Il tribunale statunitense di Saipan ha accettato il suo patteggiamento, considerando la pena già scontata come sufficiente. Dopo 14 lunghi anni, Assange può finalmente lasciare l’aula da uomo libero, come ha dichiarato il giudice Ramona Manglona al termine dell’udienza.
Sul profilo X di WikiLeaks sono apparse le prime foto di Assange da uomo libero. L’accusa principale riguardava la divulgazione nel 2010 di oltre 300.000 documenti riservati dell’esercito statunitense. Assange ha ammesso di aver incoraggiato la sua fonte, la soldatessa statunitense Chelsea Manning, nell’ottenere e divulgare informazioni sulla difesa nazionale.
Dopo il patteggiamento, Assange non potrà fare ritorno negli Stati Uniti senza autorizzazione. Il premier australiano Anthony Albanese ha accolto positivamente il patteggiamento, evitando però di commentare ulteriormente data la complessità della procedura in corso.
L’avvocato di Assange, Jen Robinson, ha definito il caso come la più grande minaccia al primo emendamento del 21esimo secolo. La priorità ora è il recupero della salute di Julian, come ha dichiarato sua moglie, Stella, sottolineando le terribili condizioni in cui è stato per cinque anni e il desiderio di tornare in contatto con la natura.
Meno di due ore dopo essere tornato in libertà, Assange è partito per l’Australia dove terrà una conferenza stampa per raccontare la sua esperienza.