Gossip

Marina Berlusconi e la difesa della libertà: nuova casa editrice in arrivo

Le dichiarazioni di Marina Berlusconi sul panorama politico italiano e la creazione di Silvio Berlusconi Editore

Marina Berlusconi e la difesa della libertà: nuova casa editrice in arrivo

Marina Berlusconi, figlia del presidente del Gruppo Mondadori Silvio Berlusconi, ha sempre vissuto immersa nella politica, mantenendo un’attenzione costante sia sul panorama italiano che su quello europeo. Pur non avendo mai espresso l’intenzione di candidarsi, come ha ribadito più volte, ha recentemente parlato al Corriere della Sera della nuova casa editrice che sta per lanciare.

La casa editrice, che si chiamerà Silvio Berlusconi Editore, avrà come principale obiettivo la difesa e la promozione dei valori di libertà, contrapponendosi a qualsiasi forma di totalitarismo. Marina Berlusconi ha sottolineato che la libertà è un valore non negoziabile, fondamentale per la nostra civiltà e i nostri valori, minacciato da conflitti in corso e da movimenti antidemocratici in crescita.

Pur esprimendo preoccupazione per il clima politico attuale, Marina Berlusconi ha riconosciuto il rispetto delle regole democratiche da parte del governo in carica, lodandone la coerenza nelle posizioni europeiste e filo-atlantiche. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di difendere i diritti civili, esprimendo una maggiore affinità con posizioni di sinistra su temi come l’aborto, la fine vita e i diritti LGBTQ+.

Le sue dichiarazioni hanno destato scalpore nel panorama politico italiano, con reazioni diverse all’interno di Forza Italia e tra gli alleati storici di suo padre. Alessandra Mussolini, da tempo schierata a favore della comunità LGBTQ+, ha elogiato apertamente Marina Berlusconi per il suo impegno a favore dei diritti civili, sottolineando la necessità di difendere la libertà e contrastare ogni forma di discriminazione.

Rachele Mussolini, sorella di Alessandra e esponente di Fratelli d’Italia, ha condiviso il pensiero di Marina Berlusconi, esprimendo la volontà di promuovere un pensiero laico e liberale all’interno del proprio partito, nonostante si senta spesso isolata in questa battaglia.