Proteste violente a Nairobi contro la nuova legge finanziaria
Manifestanti assaltano il Parlamento e incendiano edifici durante le proteste anti-tasse
Una folla di manifestanti ha assaltato il Parlamento nella capitale del Kenya, Nairobi, durante le proteste contro la nuova legge finanziaria che prevede l’introduzione di nuove tasse, approvata il 25 giugno. Durante l’assalto, una parte dell’edificio è stata avvolta dalle fiamme, mentre le immagini trasmesse dalle emittenti locali mostrano i parlamentari in fuga mentre la polizia risponde con fumogeni e colpi d’arma da fuoco. Finora sono stati confermati 10 morti e diversi feriti, tra cui la sorellastra dell’ex presidente americano Barack Obama, Auma Obama.
Secondo il quotidiano locale Daily Nation, sono stati incendiati anche il municipio di Nairobi e la sede del partito Uda (United Democratic Alliance) del presidente William Ruto. Un manifestante citato da Reuters ha dichiarato: “Vogliamo chiudere il parlamento e ogni deputato dovrebbe dimettersi. Avremo un nuovo governo”. Le proteste sono scaturite in risposta alle politiche economiche del presidente Ruto, contro le quali migliaia di giovani si erano già radunati nei giorni precedenti.
Il 24 giugno, il presidente Ruto si era detto disponibile al dialogo, affermando: “Avremo una conversazione con voi per identificare i vostri problemi e lavorare insieme come nazione”. Tuttavia, poche ore dopo, le proteste sono sfociate in violenza. Anche Auma Obama, sorellastra dell’ex presidente degli Stati Uniti, è stata colpita dai lacrimogeni durante le manifestazioni: “Non vedo più nulla, ci stanno tirando i lacrimogeni”, ha dichiarato in diretta alla Cnn.
Secondo l’emittente keniota Ntv, i deputati sarebbero usciti dall’edificio attraverso un tunnel sotterraneo mentre la polizia caricava i manifestanti. Auma Obama, 64 anni, giornalista e attivista con doppia nazionalità keniota e britannica, ha dichiarato: “Sono qui perché guardate quello che sta succedendo, i giovani del Kenya stanno manifestando per i loro diritti”. Amnesty International ha denunciato la scomparsa di 12 persone, tra blogger e attivisti per i diritti umani, che sarebbero state rapite dalle forze dell’ordine in vista delle proteste.
Poche settimane prima, il presidente Ruto era stato accolto a Washington, dove Joe Biden aveva annunciato il Kenya come “principale alleato non Nato”, designazione entrata in vigore proprio il 24 giugno.
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