Scienze

Satellite russo si frantuma in orbita: rischio detriti spaziali

Incidente con il satellite RESURS-P1 mette a rischio la Stazione Spaziale Internazionale

Satellite russo si frantuma in orbita: rischio detriti spaziali

Un satellite russo si è frantumato in centinaia di pezzi nell’orbita terrestre bassa, costringendo gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale a mettersi al riparo. L’incidente ha coinvolto il satellite russo di osservazione della Terra RESURS-P1, disattivato nel 2022, ma al momento non sono ancora disponibili dettagli sulla causa della rottura.

L’evento si è verificato intorno alle 16 di mercoledì in un’orbita vicina alla stazione spaziale, spingendo gli astronauti americani a rifugiarsi nella loro navicella spaziale per circa un’ora. I radar della società statunitense di tracciamento spaziale LeoLabs hanno rilevato che il satellite ha continuato a rilasciare diversi frammenti per diverse ore.

Il comando spaziale statunitense, dotato di una rete globale di radar per il tracciamento spaziale, ha dichiarato che il satellite ha generato immediatamente oltre 100 pezzi di detriti tracciabili. Eventi di questa portata, che producono detriti in orbita, sono rari ma suscitano crescente preoccupazione poiché lo spazio si sta riempiendo di reti satellitari cruciali per la vita quotidiana sulla Terra, dalle comunicazioni via Internet a banda larga ai servizi di navigazione di base.

Nel 2021, la Russia ha scatenato la rabbia internazionale colpendo uno dei suoi satelliti non più operativi in orbita per testare un missile anti-satellite terrestre, generando migliaia di detriti. La prospettiva di collisioni tra satelliti e di una possibile guerra nello spazio ha aggiunto urgenza agli appelli dei difensori e degli avvocati dello spazio affinché i paesi istituiscano un meccanismo internazionale di gestione del traffico spaziale, attualmente inesistente.