Tragedia a Milazzo: morto giovane in incidente stradale
La comunità si stringe attorno alla famiglia del ragazzo deceduto
Un tragico incidente stradale ha portato alla morte di Giuseppe Carauddo, un ragazzo di soli 16 anni, avvenuto poco dopo le 6 di ieri, domenica 23 giugno, sulla strada che collega Pace del Mela a Milazzo, in provincia di Messina. Le autorità stanno investigando per comprendere la dinamica dell’incidente e verificare la presenza di altri veicoli coinvolti, anche se al momento l’ipotesi principale è che si sia trattato di un incidente autonomo.
Secondo quanto emerso finora, il giovane viaggiava sul suo scooter, un SH 125, diretto da Pace del Mela a Milazzo, dove stava svolgendo dei lavoretti stagionali da alcune settimane. Per motivi ancora da chiarire, il ragazzo avrebbe perso il controllo del mezzo, finendo per schiantarsi contro un albero in via Madonna del Boschetto. L’impatto è stato devastante e non ha lasciato scampo al giovane, che è deceduto dopo essere stato trasportato all’ospedale Fogliani.
Conosciuto come Peppe tra amici e parenti, frequentava l’istituto Tecnico Industriale Majorana a Milazzo e si teneva occupato con dei lavori nella zona di Grazia. Il magistrato di turno del tribunale di Barcellona ha ordinato il sequestro della salma e l’autopsia, che verrà eseguita nei prossimi giorni.
Il sindaco di Pace del Mela, Mario La Malfa, ha dichiarato il lutto cittadino in segno di rispetto, mentre l’ex consigliera comunale Angela Bianchetti ha avviato una raccolta fondi per sostenere la famiglia del giovane. “Un ragazzo d’oro, lontano dagli schemi di tanti giovani di oggi che sembrano vivere solo sui social – è il ricordo di Angela Bianchetti a MessinaToday – tanto che non ci sono neanche foto sue recenti su Instagram come amano fare tanti della sua età. Per noi è una tragedia inspiegabile e insopportabile. Peppe era figlio unico, dopo la scuola si era messo in testa di dare una mano in famiglia con un lavoretto stagionale. Un ragazzo attento e responsabile, portava sempre il casco e un crocifisso al collo.”
