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Tragedia sui binari: il gesto estremo di una coppia nell’hinterland bresciano

Una storia di dolore e decisioni estreme che ha sconvolto la comunità locale

Tragedia sui binari: il gesto estremo di una coppia nell’hinterland bresciano

Una tragedia ha sconvolto il Bresciano nel primo pomeriggio di lunedì 24 giugno. Marito e moglie, residenti nell’hinterland e sposati da una decina d’anni, hanno perso la vita sui binari in un incidente ferroviario. Non avevano figli e sembra che abbiano deciso di mettere fine alle proprie vite, venendo travolti da un treno regionale proveniente da Parma mentre si tenevano per mano a Pradossi, Montirone, al confine con Borgosatollo e San Zeno Naviglio.

Il macchinista, in stato di shock, non ha potuto evitarli nonostante una frenata improvvisa. La linea ferroviaria è stata chiusa per ore per consentire le operazioni di soccorso e le indagini condotte dalla polizia ferroviaria e dalla polizia di Stato, coordinate dalla procura di Brescia. Sono intervenuti anche l’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) con un’automedica e un’ambulanza della Croce bianca, oltre all’elisoccorso da Brescia.

La dinamica della tragedia è stata ricostruita senza lasciare dubbi sul fatto che la coppia abbia pianificato attentamente il gesto. Dopo un primo tentativo di suicidio con la loro utilitaria, hanno raggiunto i binari a piedi e si sono gettati sotto il treno in transito, immortalati dalle telecamere in un ultimo abbraccio prima dell’incidente. I familiari hanno già ottenuto il nulla osta per la sepoltura.

Il treno che ha travolto la coppia. LaPresse
Il treno che ha travolto la coppia. LaPresse

Parlare di suicidio è un argomento delicato. In caso di emergenza, è possibile contattare il 112. Per supporto emotivo, il Telefono Amico è attivo al numero 02 2327 2327 tutti i giorni dalle 10 alle 24, con la possibilità di contattarli anche tramite WhatsApp al numero 324 011 7252 dalle 18 alle 21. Altrimenti, Samaritans Onlus offre supporto al numero 06 77208977, attivo tutti i giorni dalle 13 alle 22.

Il luogo della tragedia, foto LaPresse
Il luogo della tragedia, foto LaPresse