Il Rhisotope Project: proteggere i rinoceronti con la scienza
Un'iniziativa innovativa per contrastare il bracconaggio in Sud Africa
I rinoceronti, tra i mammiferi africani a maggior rischio di estinzione, sono minacciati dai cambiamenti climatici, dalle attività umane che alterano il loro habitat naturale e dai bracconieri che li sterminano per vendere i loro corni in Asia, dove vengono utilizzati in medicina tradizionale. In Sud Africa, un gruppo di scienziati ha lanciato il Rhisotope Project, un’iniziativa estrema per proteggere questi animali.
Il progetto, condotto dai ricercatori della Wits University, è nato dopo che le misure tradizionali per contrastare il bracconaggio non hanno dato i risultati sperati. Tagliare i corni è costoso e non definitivo, mentre avvelenarli non ha fermato il massacro di centinaia di rinoceronti sudafricani lo scorso anno.
Il Rhisotope Project prevede l’inserimento di radioisotopi nei corni dei rinoceronti, rendendoli tossici per i potenziali acquirenti e facilmente individuabili dalle autorità. Questa soluzione, che non danneggia gli animali, ha una durata di cinque anni, a differenza della rimozione dei corni che richiede interventi periodici ogni 18 mesi.
Attualmente, solo 20 rinoceronti sono stati trattati con questa tecnologia, ma se i risultati del monitoraggio previsto per i prossimi sei mesi saranno positivi, il progetto potrebbe essere esteso ad altre aree del paese.